Come nella gara d’ andata, la capolista Atessa impatta contro un coriaceo Centro Sportivo Teatino e ne viene fuori un altro pareggio spettacolare. 14 reti e una miriade di occasioni da gol, si sono avvicendate, e alla fine equamente divise, in un match thriller ricco di emozioni e valori tecnici, con continui ribaltamenti di fronte e di risultato che hanno lasciato fino all’ultimo respiro nell’ incertezza la posta in palio, fino a quando il triplice fischio dell’arbitro non decidesse di dividerla tra le due ottime squadre con un punto a testa.
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La cronaca parte con un Atessa arrembante e padrona del campo in tutti i sensi, che costringe il Centro Sportivo a perdere metri e a subire una serie di calci d’ angolo e occasioni da rete. Il gol era nell’ aria e lo mette a segno Papponetti, il 50esimo in stagione, con un destro terrificante!
Reazione veemente quanto inaspettata del Centro Sportivo che, prima con Berardi poi con la sfortunata deviazione di Papponetti su un traversone di Mincone, si porta avanti 2 a 1.
Altra azione personale di Papponetti e altro destro imparabile per D’ Orazio, questa volta sotto l’incrocio. 2 pari.
Si infiamma il match, con pali e occasioni da una parte e dall’altra, e inizia la partita nella partita tra Papponetti e D’ Orazio, il quale incomincia a togliere dalla sua porta gol già fatti.
Gli altri non stanno a guardare, soprattutto Di Renzo che appostato sul secondo palo mette in rete indisturbato la palla del 3 a 2 per il Centro Sportivo.
La ripresa si apre come sul finire di primo tempo, con i miracoli di D’ Orazio su Papponetti, con i pali e le occasioni da gol per entrambe le squadre. Rompe l’equilibrio, neanche a dirlo, Papponetti. 3 pari.
Il Centro Sportivo prende atto e, ferito nell’ orgoglio e negli uomini (Luca Marino cade male e riporta un trauma nasale che lo costringe ad uscire dal campo), si ributta con forza in avanti. In questi frangenti del match favorevoli, Mincone sciupa prima un’occasionissima a tu per tu col portiere per un dribbling di troppo, poi mette a segno un gol stupendo, stop di petto e girata al volo… 4 a 3.
Segue il primo break della gara, facendo un paragone col tennis, anche perché il punteggio lo incomincia a ricordare, ed è ancora Di Renzo che mette in rete. 5 a 3.
Papponetti, sempre lui, il faro, la luce, il motore e il realizzatore dell’Atessa, in pratica, il factotum, non ci sta e accorcia le distanze. Scarinci lo segue e riporta la situazione in parità. 6 pari.
La partita è agli sgoccioli, le emozioni, quelle vere, agli albori. Vantaggio ospite con Mincone. L’ Atessa risponde mettendo il portiere in movimento e lo stesso, il prezioso Menna, riporta in parità la capolista.
Ultimo minuto del tempo regolamentare, Bontempo sbuca dal terreno in area e mette in rete il pallone del 7 a 6. Panchina e tifosi del Centro Sportivo letteralmente in delirio nel pregustarsi la vittoria.
Ma nel primo dei due minuti di recupero, Cinali, sempre in un’azione col portiere in movimento, rende epica questa partita, segnano il gol del 7 pari, in un palazzetto ormai diventato un girone dantesco.
Giusto così, anzi, meglio così, perché ulteriori minuti di recupero e ulteriori gol potevano creare problemi seri alle coronarie dei pur forti cuori dei tifosi.
Con un Papponetti così, l’Atessa può guardare con fiero ottimismo l’involata per la vittoria finale del torneo.
Il Centro Sportivo, con la seconda prestazione super consecutiva, grida a gran voce alle concorrenti che per e nei playoff dovranno fare i conti con una squadra vera. Staremo a vedere.