venerdì, Novembre 22

Pallavolo: Intervista al mister teatino, Luca Di Pietro

Oggi abbiamo intervistato Luca Di Pietro, classe 1977, allenatore teatino di Pallavolo, da tutti conosciuto come “Fuochino”. In questa stagione ha allenato la Cedas Allstars Sevel Lanciano, squadra che milita nella serie C regionale, ma il suo curriculum è molto ricco.

  • In quali squadre hai giocato?

Ho giocato nelle giovanili ed in serie C nella Pallavolo Fiamma Chieti, successivamente nelle giovanili ed in C1 nella G.S. Primavera Volley; nella Vianello Pescara in serie C e nel Gruppo Sportivo Vigili Del Fuoco in Prima Divisione.

  • Quali squadre hai allenato?

Nella Bucchianico Volley allenavo le giovanili e la serie D femminile; poi il Gruppo Sportivo Vigili Del Fuoco in Prima Divisione, l’Arabona Volley in under 18 e in Prima Divisione femminile; nella Vianello Pescara ho allenato in serie C e dopo aver vinto il campionato, in serie B2; nella Pallavolo Chieti nelle giovanili, in serie C ed in serie B1 maschile; nella Pineto Volley nelle giovanili, in serie C ed in serie B1 maschile; nella Cedas Allstars Sevel Lanciano nelle giovanili, in Prima Divisione ed in serie C maschile ed è la squadra con cui attualmente sono tesserato. Inoltre ho allenato la Rappresentativa Abruzzo Maschile e la Rappresentativa Universitaria Maschile e Femminile.

  • Qual è stata la tua migliore stagione da allenatore?

Sicuramente il campionato di serie C maschile vinto con la Vianello Pescara. Un gradino più in basso metto il campionato a Pineto in B1 nel quale abbiamo sfiorato i Play-off.

  • La tua stagione più deludente da allenatore?

L’anno della retrocessione con il Chieti dalla B1 alla B2.

  • Com’è andata la stagione appena conclusa?

Con la prima squadra in linea con le aspettative o qualcosina meno. Un peccato essere usciti al primo turno dei play-off. Con le giovanili il cammino è ancora lungo affinché crescano; però nell’arco dell’anno dei miglioramenti ci sono stati. Una nota particolare la riservo per l’Under 12 che è l’orgoglio di questa stagione.

  • Qual è l’impegno più imminente?

Con la Rappresentativa Universitaria Maschile ci saranno a breve i campionati universitari a Milano con la speranza di vincere il terzo scudetto consecutivo al quarto anno su questa panchina.

  • Com’è nata la tua passione per la pallavolo?

Vengo da una famiglia di sportivi, divisa tra calciatori, calcettisti e pallavolisti. Ho scelto lo sport in cui si correva di meno. Tra i vari sport ho provato anche il Rugby ai tempi delle superiori, ma è rimasta solo una grande passione da vedere.

  •  Qual è l’allenatore a cui ti ispiri?

Non c’è un allenatore a cui mi ispiro in particolare ma quello che più mi piace è Daniele Bagnoli (attualmente alla guida del Fenerbahce).

  • Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Ho ancora un impegno con la Cedas Allstars Sevel Lanciano, con la quale spero di poter continuare a collaborare anche in futuro, a meno che non arrivi un’offerta a cui non si può rifiutare.

  •  Non consideri un tuo ritorno a Chieti?

Mi piacerebbe tornare ad allenare nella mia città, ma per il momento non si è presentata l’occasione. Mi verrebbe proprio da dire che “Nessuno è profeta in patria”.

  • Perché il tuo soprannome “FUOCHINO”?

All’epoca del servizio militare con i Vigili Del Fuoco, mentre ero con un mio amico alla festa del suo paese, mi disse, indicando un suo compaesano, che di mestiere faceva “lu Fuchine”, come me. Dopo tempo è stato italianizzato da un Direttore Sportivo che non capendo il dialetto mi chiamò “Fuochino”. Da quel giorno non me ne sono più separato ed anche per i miei genitori sono “Fuochino”.

  • Un saluto

Un saluto a tutti i lettori di Sport Chieti.

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