sabato, Novembre 16

Lega A2 Silver: le Furie tornano a vincere e stupire!

Nuovo appuntamento con il grande basket, questa sera, al PalaTricalle Sandro Leombroni di Chieti. La struttura sportiva cittadina, infatti, ha ospitato il match di Lega A2 Silver che ha visto la squadra di casa, Proger Chieti, sfidare la temibile Orsi Tortona.

Gli ospiti non sono avversari facili e le Furie, reduci da tre sconfitte consecutive, si erano avvicinate alla partita con l’intenzione di impostare il gioco sulla concretezza e pronte a non concedere nulla ai contendenti. Nei giorni precedenti, l’allenatore della Proger, Massimo Galli, aveva analizzato la squadra avversaria, evidenziando, comunque, la voglia di riscatto della sua formazione:

“Partita dura contro una squadra che viene da 8 vittorie consecutive. Partita male, Tortona ha saputo reagire e, grazie ad un roster importante, ha scalato posizioni in classifica. Galloway reduce da una stagione in A1 tedesca, in Silver è uno che fa la differenza, mentre Crocket ha un atletismo fuori dal comune, Tavernari e Losi sono tiratori pericolosi, mentre Simoncelli, Rotondo e Valenti completano al meglio un roster di tutto rispetto per questa categoria. Troveranno però una squadra che ha voglia di riscattare la sconfitta di Reggio Calabria e pronta a dare battaglia per vincere e migliorare la posizione in classifica”.

Anche il playmaker Diego Monaldi si era espresso sul match, sottolineando la grinta delle Furie:

Purtroppo a Reggio Calabria siamo partiti malissimo e la nostra grande rimonta si è fermata ad un solo tiro dal sorpasso. Concedere 10′ ad una squadra di quella caratura è troppo ed alla fine, per quanto tu possa fare per rimediare, paghi dazio. Domenica arriva un’altra formazione che ha ambizioni playoff e non dovremo assolutamente commettere lo stesso errore. Siamo reduci da tre sconfitte di fila e vogliamo assolutamente muovere la classifica, perchè anche dietro stanno rinvenendo diverse formazioni. Davanti al nostro pubblico riusciamo ad essere più intensi e dare il meglio di noi. Sono sicuro che anche stavolta, nonostante il valeroe di Tortona che è in serie positiva da inizio novembre, sarà così. Abbiamo chances per fermarli e ce le giocheremo fino in fondo”.

Il match si è rivelerà tesissimo e l’atmosfera è elettrica fin dalla palla a due in un PalaTricalle gremito: il pubblico è caldissimo e, già nel primo quarto, le Furie mantengono quanto promesso. Privata del capitano, Marco Cardillo, ancora fermo per un problema muscolare al polpaccio, la Proger Chieti trova il suo trascinatore fin dall’inizio nel “solito” Ancellotti, coadiuvato da un Sollazzo pienamente in partita, recuperato sul filo del rasoio dopo la gastroenterite che lo aveva colpito qualche giorno fa. La prima frazione di gioco si rivela equilibratissima, con le Furie che sfruttano al meglio ogni occasione di attacco e sbagliano pochissimo. Non si lascia cogliere impreparata, comunque, la Orsi Tortona, che insegue e non molla: il primo quarto si conclude 13-19

L’inizio della seconda frazione vede crescere Tortona, ma la Fossa Biancorossa ruggisce e le Furie, sostenute dai propri tifosi, reagiscono e recuperano rapidamente il terreno perso, tanto da costringere gli avversari a richiedere il timeout. La formazione biancorossa riesce a mettere a frutto tutte le occasioni in cui ruba palla e si porta in vantaggio a metà del secondo quarto (+5 a metà frazione, sarà il massimo vantaggio della Proger in questo quarto) ma non riesce ad allontanare abbastanza gli avversari, che inseguono e concretizzano diverse azioni di attacco, punendo ogni ingenuità difensiva delle Furie. Gli ospiti raggiungono il sorpasso a 3′ dalla fine della frazione e coach Galli ricorre al timeout per rimettere la squadra sulla strada giusta. E la reazione della Proger non si fa attendere: si va alla pausa lunga sul punteggio di 35-36.

Il terzo quarto vede scendere in campo una Proger più agguerrita ma non pienamente lucida: gli errori, ad inizio frazione, sono decisamente troppi. Diversamente, Tortona mantiene intensità e gestisce il vantaggio. Ancellotti, che si era caricato le Furie sulle spalle (10 i punti da lui realizzati nella prima metà del match) inizia ad accusare la stanchezza e perde precisione, sbagliando anche sotto canestro, situazione che, normalmente, è in grado di gestire al meglio. Ma tutta la squadra regala troppo agli avversari in fase offensiva e non riesce a concretizzare quanto nella prima metà di partita. Il tifo teatino non si lascia scoraggiare e si scalda fin troppo nei confronti degli arbitri. Le Furie, incalzate dal proprio pubblico, non lo deludono ed è Diego Monaldi l’autore del sospirato sorpasso sulla Orsi. L’aria, in campo e sugli spalti, si fa ancora più elettrica a seguito di uno spintone su Palermo non segnalato dalla terna arbitrale che, a seguito delle proteste, si vede costretta ad interrompere brevemente il match. Quando si riprende, la formazione di casa reagisce con cuore e orgoglio, riagguantando gli avversari grazie alla freddezza di Di Emidio: il terzo quarto si chiude 52-54.

Il match, equilibratissimo, si decide nell’ultima frazione di gioco e la formazione biancorossa dà tutta se stessa in quest’ultimo quarto. La Proger difende bene e sfrutta i contropiedi come ha dimostrato in più di un’occasione di saper fare, ma il canestro avversario sembra stregato: poche le situazioni d’attacco concretizzate dalla squadra di casa in quest’ultima fase. Sfruttati meglio invece, i tiri liberi, che permettono alla Proger di restare incollata agli avversari. 56 pari a 7 minuti dalla fine ed atmosfera tesissima. A dimostrarlo, anche il fatto che gli ultimi minuti di gioco vengono interrotti da continui falli, da parte di entrambe le squadre, particolarmente nervose. La situazione di parità (69-69) a un minuto dalla fine, contribuisce a rendere ancora più elettrica l’atmosfera in campo e non solo. Ancora parità a 11 secondi dalla fine (71-71) per una conclusione al cardiopalma. È Adam Sollazzo l’uomo della partita: con freddezza e lucidità ammirevoli, è autore, ad una manciata di secondi dalla sirena, del canestro del sorpasso che pone definitivamente fine al match. Il PalaTricalle è tutto in piedi per lui.

Una vittoria, questa, che vale tantissimo e non solo in termini di punti. Regala infatti la serenità di cui la squadra aveva bisogno per ripartire con la consapevolezza di essere in grado di tenere testa ad un’avversaria di tutto rispetto, che può puntare tranquillamente alla testa della classifica. Ma anche la certezza di essere cresciuti e di aver appreso dagli errori passati. Una proger rinata, insomma, quella che trionfa in questa partita. E, ne siamo sicuri, pronta a regalare ancora soddisfazioni ed emozioni forti al pubblico teatino.