Risulta difficile in questi giorni stare “dietro” a tutto ciò che accade in casa Chieti Calcio. Perchè dentro e fuori dal campo le vicende si susseguono senza un attimo di sosta finendo per creare attorno ai colori neroverdi una situazione estremamente caotica. Proviamo a rimettere insieme i cocci, perchè di cocci si tratta considerata la situazione che molto si avvicina ad una polveriera.
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Tutto comincia domenica con l’inopinata sconfitta di Isernia che oggi relega il Chieti in una posizione di classifica medio-bassa, comunque ben lontana dai vertici ambiti da società e tifoseria. Il ko molisano ha mandato su tutte le furie il patron Giorgio Pomponi che è entrato sulla scena a gamba tesa ed a più riprese: dapprima colpevolizzando la squadra ed al tempo stesso salvando la panchina di mister Donato Ronci, poi costringendo l’intera truppa ad una serie di allenamenti all’alba. Iniziativa che ha fatto in brevissimo tempo il giro d’Italia sbattendo il Chieti in prima pagina nello sport nazionale per una vicenda, comunque, che poco ha di cui andare fieri.
Basta così? Macché. Lo stesso Pomponi è tornato a parlare affrontando anche il tema spinoso degli stipendi ma il fuoco cova soprattutto dietro la vicenda legata alla gestione dello stadio Angelini. Domenica il derby col Giulianova, decisivo per tanti o forse tutti, si giocherà a Chieti: scongiurato lo spostamento ad Ortona (sarebbe stata una pagina amarissima da digerire per il calcio teatino) ma dopo un iniziale riavvicinamento con l’amministrazione comunale sancito anche da una conferenza congiunta “piena” di abbracci, sorrisi e strette di mano, tra Pomponi ed il sindaco Di Primio è tornata prestissimo la burrasca condita anche da un botta e risposta stucchevole a base di comunicati stampa.
L’ultimo aggiornamento arriva dagli ultras che questa mattina, alle 6 in punto, si sono ritrovati sui gradoni della Curva Volpi per dimostrare alla squadra che nel frattempo iniziava il suo allenamento, attaccamento e sacrificio per la causa neroverde. Tanti, troppi protagonisti ed una sola certezza: il Chieti dovrà vincere domenica contro il Giulianova quantomeno per smorzare i toni, nella consapevolezza che sarà difficile rimettere definitivamente insieme i cocci.