Lanciano. Al termine di Virtus Lanciano – Latina, che ha visto i rossoneri vittoriosi di misura, 2-1, i due tecnici hanno analizzato le sorti dell’indontro.
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Roberto D’Aversa (allenatore Virtus Lanciano): “I ragazzi sono stati fenomenali perché con tutte le vicissitudini, compreso il fatto che siamo rimasti in dieci, non hanno perso lucidità, sono rimasti sempre sereni ed hanno portato a casa un risultato secondo me meritato, a prescindere dagli episodi, ma per quello che fanno durante la settimana. Poi il campo avvolte ti dà quello che meriti, avvolte ti nega qualcosa, ma per come i ragazzi si stanno impegnando dall’inizio del ritiro meritano delle grandi soddisfazioni, quindi questi tre punti sono la conseguenza dell’atteggiamento che questi ragazzi hanno dall’inizio del campionato. Nel primo tempo abbiamo fatto 40’ bellissimi, alla prima occasione, in una situazione in cui ci poteva essere un fallo, abbiamo subìto gol, abbiamo passato qualche minuto in cui eravamo poco sereni, anche a causa della nostra posizione di classifica. La doppietta di Piccolo? È stato decisivo lo spirito del gruppo, lo spirito di squadra, chi fa gol viene evidenziato rispetto agli altri, però oggi sono stati decisivi tutti quanti. L’arbitraggio? Noi dobbiamo pensare a migliorare quello che possiamo migliorare, l’arbitraggio non è sicuramente competenza nostra e non possiamo migliorarlo noi. La partita di oggi deve essere d’esempio perché portare a casa i tre punti dopo tutto quello che è successo significa aver mostrato testa ed essere rimasti concentrati. Credo che sia una vittoria meritata anche se la posizione di classifica spesso fa cambiare l’equilibrio della valutazione di una partita. Stiamo facendo un campionato parallelo, in casa i risultati li abbiamo sempre fatti, mi viene in mente la partita con la Salernitana dove dopo i primi 15’ eravamo sotto 2-0. Dobbiamo avere un po’ più di concentrazione soprattutto fuori casa, a parte il secondo tempo di Modena dove non c’è stata la prestazione ce la siamo sempre giocata alla pari con tutti. Poi è chiaro che la situazione di classifica fa credere che sia tutto nero, è giusto che sia così, sta a noi fare in modo che si inizi a vedere un po’ di grigio per vedere poi il bianco. In una situazione critica come quella di oggi un’altra squadra si sarebbe disintegrata, invece noi oggi ci siamo ricompattati. Non mi piace parlare dei singoli episodi, quello che mi dà fastidio tante volte è la non uniformità di giudizio, poi gli arbitri possono sbagliare come sbagliamo noi. Nonostante tutto la cattiveria agonistica che abbiamo mostrato oggi ci ha portati ad avere i tre punti. Adesso c’è da ricaricare le pile perché da ora in poi c’è un tour de force incredibile. Oggi era fondamentale la vittoria ed i ragazzi sono stati bravi ad ottenerla”.
Mario Somma (allenatore Latina): “A me è piaciuto l’arbitraggio perché è stato equo, poi si possono fare delle cose giuste o delle cose sbagliate, ma quando l’arbitraggio è equo è un punto di partenza importante. Quando si è accesa la gara è vero che l’arbitro ha cercato di spezzare l’agonismo che si era creato in campo, ma questo fa parte del gioco. Penso che chiunque abbia assistito a questa gara, al di la di quello che può essere il tifoso che ci tiene alla vittoria, credo che sia stata una partita vibrante, giocata in maniera importante, con idee, bene da tutte e due le squadre. Ci sono stati momenti in cui comandava una e momento in cui comandava l’altra. Dispiace che questo campionato per caratteristiche non mette una squadra al di sopra delle altre, mette molto equilibrio e nell’equilibrio l’episodio fa la differenza e questo ci condiziona il risultato già da diverse partite, sono già tre gare consecutive che gli episodi ci condizionano a livello di punti, questo significa che è un nostro limite sul quale dobbiamo lavorare molto. Quando succede questo la colpa è di chi gestisce il gruppo, dell’allenatore che evidentemente non ha inciso più di tanto in questo aspetto. Oggi la nostra mancanza è stato il fatto che quando ci siamo ritrovati con un giocatore in più non siamo riusciti ad andarci a prendere la partita. Quando sei in superiorità numerica non devi assolutamente far tornare in campo l’avversario, anche perché sta già giocando di suo, quello è stato il momento decisivo della gara. Non si doveva permettere al Lanciano di venir fuori ma dovevamo comandare noi. Credo che il risultato di parità sarebbe stato il risultato giusto alla fine visti quelli che sono stati gli episodi in campo, ma non mi sorprende la vittoria di una delle due squadre perché è stata una partita aperta ed in questi casi può succedere di tutto. Ai miei prima della partita ho detto che avremmo affrontato una squadra attiva, tonica, vivace, probabilmente non ha i risultati che merita, ma a livello di prestazione ci avrebbe messo in grandissima difficoltà non lasciandoci giocare e così è stato. Quindi abbiamo avuto non poche difficoltà, ma ad un certo punto siamo stati capaci di giocare anche una buona partita”.