Il mercato di gennaio è appena entrato nel vivo ma le attività in casa Virtus Lanciano stanno già facendo parecchio discutere. Quella messa in atto dal sodalizio frentano sta assumendo, ora dopo ora, le sembianze di un vero e proprio smantellamento.
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In attesa di capire cosa ne pensa il tecnico D’Aversa o, meglio, dare una interpretazione almeno alle future operazioni in entrata (che di certo non mancheranno da qui al 31 gennaio), le cessioni a stretto giro di posta di Piccolo allo Spezia e Di Cecco al Catania hanno messo sul piede di guerra la tifoseria che, forse per la prima volta, ha messo nel mirino la gestione dei Maio. Nel frattempo anche Paghera (foto), uno dei beniamini della piazza, ha annunciato che a breve farà le valigie mentre, in un contesto così contorto e complicato si fanno largo con una crescente insistenza le voci di una crisi societaria che vorrebbe la famiglia Maio ormai prossima al passaggio di consegne.
Il tutto senza dimenticare il penultimo posto in classifica anche se la vittoria conquistata contro il Livorno nell’ultimo turno del 2015, almeno sul campo, ha ridato fiato alle speranze di salvezza di una Virtus Lanciano che dovrà superare un mese di fuoco, in attesa di qualche schiarita sia sul fronte societario che su quello del mercato.