Il dibattito sulle strutture sportive a Chieti e sul destino delle società cosiddette minori è quanto mai attuale. A questo proposito, pubblichiamo di seguito la lettera aperta ricevuta dal Presidente della società Teate Scherma A.S.D. in merito alla questione PalaTricalle.
“Molto si è dibattuto, in questi mesi, sulla questione dello sport a Chieti, in particolare relativamente all’utilizzo delle strutture sportive cittadine. Pur essendo, nostro malgrado, protagonisti della questione, abbiamo preferito fino ad ora mantenere un atteggiamento signorile e corretto, rivolgendoci unicamente al nostro interlocutore istituzionale, evitando di coinvolgere i mezzi di comunicazione.
Arrivati a questo punto, però, non è più possibile restare in silenzio: lo sgomento e l’amarezza per le accuse ricevute sono troppo grandi per restare ancora muti. Dopo che tante inesattezze sono state diffuse e tanto fango è stato premeditatamente gettato sulla associazione sportiva che ho l’onore di rappresentare, ho deciso di rompere il silenzio per fare definitivamente chiarezza sul rapporto tra la Teate Scherma A.S.D. ed il Comune di Chieti.
Ritengo doveroso sottolineare che la nostra società (come anche altre realtà sportive cittadine) venga citata dall’Amministrazione comunale solamente per essere oggetto di critiche e accuse, e assai meno per ottenere il giusto riconoscimento per le attività svolte, tutte a favore della cittadinanza (per citarne alcune: diverse notti bianche dello sport, One Night Artist, FencingMob internazionale, Settimana Mozartiana, progetti di scherma per le scuole e per il Maggio Teatino) o anche solo per gli importanti risultati agonistici raggiunti, ultimo, in ordine di tempo, il doppio podio conseguito a Roma nell’Interregionale GPG, risultato storico per la scherma abruzzese di Spada.
Troppe volte, in quest’ultimo periodo, abbiamo visto il nostro nome sui giornali senza possibilità di replica, troppe volte siamo stati definiti “insolventi”, “debitori”, “ladri” senza alcun reale motivo e senza verifica dei fatti. Per questa ragione, sarà mia premura diffondere queste parole a tutti i mezzi di stampa che vorranno darne pubblicazione, garantendo così, mediante il pubblico dibattito, facoltà di parola anche alle realtà sportive cosiddette “minori” della città, troppo spesso lasciate in silenzio.
I fatti, fino ad ora trascurati, sono questi: la Teate Scherma A.S.D. è attiva sul territorio teatino dal 2011. Fin dall’inizio, le nostre attività si sono svolte nel PalaTricalle di Chieti su insistenza specifica dell’allora Assessore allo sport. Ed infatti, alla nostra richiesta di ottenere uno spazio dove effettuare i corsi e gli allenamenti, è stata proprio l’Amministrazione Comunale a proporci di utilizzare un’ex sala conferenze al piano inferiore della struttura, pur non presentando la stessa le caratteristiche tecniche minime necessarie. Le condizioni di quella che oggi, nella delibera dell’agosto 2015 che ha stabilito i nuovi esorbitanti costi di utilizzo, viene definita orgogliosamente dal Comune di Chieti “sala d’armi” erano a dir poco precarie: si trattava infatti di un cubo di marmo, privo di aerazione e con pavimentazione costellata di enormi buchi. Nella proposta ci veniva esplicitamente richiesto di rimettere l’area in condizioni di utilizzo. Ci siamo, così, rimboccati le maniche per rendere quello spazio idoneo all’attività sportiva. Non è stato un lavoro facile ma, alla fine, supportati dalle nostre sole forze, l’area, fino ad allora inutilizzata ed inutilizzabile, ha preso le fattezze di una vera e propria sala d’armi. Con sudore e fatica, nonché un notevole sforzo economico tutto nostro, i buchi del pavimento sono stati riparati, la pavimentazione ripristinata con moquette di nostra proprietà per renderla sicura e a norma, gli spogliatoi e la sala d’allenamento attrezzati per renderne possibile un utilizzo decoroso.
Ci amareggia e ci rattrista che l’Assessore Viola, appena insediato ed ignaro delle vicende passate, si sia espresso sui giornali definendoci società “parassite”. Quello che ha dimenticato di dire, però, è che nel 2011 la Teate Scherma A.S.D. era unica, tra gli utilizzatori del PalaTricalle, ad essere munita di regolare assegnazione da parte del Comune di Chieti.
L’Assessore ci ha definiti “debitori”, dimenticando di citare però che la Teate Scherma A.S.D. ha, nel periodo di utilizzo del PalaTricalle, versato regolarmente i canoni dovuti.
Il recente, spropositato, innalzamento dei costi di utilizzo ci ha costretti, ora, a cercare velocemente una nuova sede per sostituire quella che, comunque, fin dall’inizio non si presentava come la più idonea alle nostre esigenze.
Ancora una volta contando sulle nostre sole forze abbiamo affrontato un trasloco nel bel mezzo della stagione agonistica. Quello che mai ci saremmo aspettati è l’essere definiti “ladri” anche in questa occasione. Ci si accusa di aver smantellato la “sala d’armi” e questo è vero: le nostre attrezzature, di proprietà esclusiva della Teate Scherma A.S.D., ci sono infatti indispensabili per continuare le nostre attività e l’amministrazione non poteva certo aspettarsi che ne avremmo fatto dono al PalaTricalle! La cosiddetta “sala d’armi” è stata, comunque, riconsegnata esattamente nelle stesse condizioni in cui ci era stata affidata, buchi sul pavimento esclusi. Migliorie, queste ultime, per le quali non abbiamo richiesto alcunché al Comune di Chieti.
Constatiamo, infine, come la “sala d’armi”, nemmeno un giorno dopo il nostro trasferimento, sia già utilizzata come area rinfreschi: sarà nostra cura di cittadini assicurarci, nelle sedi competenti, che gli attuali utilizzatori abbiano regolarmente versato i canoni nella misura in cui erano stati richiesti a noi per l’uso dello stesso spazio.
Nonostante l’amarezza, la nostra scelta è stata quella di proseguire le nostre attività nella città di Chieti, almeno fino a che non saremo costretti a cercare località più interessate alla pratica sportiva sul loro territorio. Non nego, tuttavia, che la situazione creatasi e quanto letto sulla stampa nell’ultimo periodo, con il constatare che, evidentemente, Chieti non ami le realtà sportive più piccole, bistrattate nonostante gli ottimi risultati, lasciano non poco amaro in bocca. Un comportamento, questo del Comune, piuttosto eloquente, mi sembra, sugli obiettivi che la città si pone per quanto riguarda la pratica sportiva di qualità.”
N.H. Gennaro Falcone
Presidente Teate Scherma A.S.D.