Un paese impazzito di gioia, a cominciare dal primo cittadino Vincenzo Muratelli, che si è ritrovato innamorato della sua squadra e delle sue fantastiche atlete, guidate in panchina da mister Simone Di Rocco ed accompagnato dall’esperienza della sue vice Marcela Corzo.
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Simone Di Rocco, uno specialista in promozioni in B1, alla seconda negli ultimi tre anni e con lui il capitano Chiara Spagnoli, la palleggiatrice Stefania Calista e il libero Moana Ballarini. Per loro una rivincita sportiva, una scommessa fatta in estate e vinta a pieni voti, grazie alla loro classe, alla caparbietà e alla determinazione. Tre atlete che hanno fatto fare il salto di qualità ad un gruppo forte che ha finalmente messo in mostra il talento della centrale Alessia Montechiarini e dell’opposta Camilla Orazi, due forze della natura che hanno dato il meglio con Di Rocco in panchina. Senza dimenticare la schiacciatrice Elena Robazza e la centrale Lisa Mancini che, nel silenzio e mai troppo in vetrina, hanno dato il loro contributo prezioso e determinante al raggiungimento del risultato finale. Un gruppo vero ed unito, anche negli elementi che hanno trovato meno spazio ma che sono stati fondamentali negli allenamenti quotidiani e nell’economia del concetto di squadra: Martina Delfino, Luisiana Rossi, Natalia Di Filippo, Morena Simeone, Ludovica Mancini e Beatrice Sciarra che ha metà stagione ha dovuto abbandonare il gruppo.
E poi per ultimo ma non ultimo, l’artefice del miracolo Altino, il presidente Aniello Papa, che anno dopo anno, passo dopo passo, ha costruito una società solida che è diventata una famiglia, passando anche attraverso gli errori che sono stati d’esperienza per giungere a scrivere la storia e a realizzare il sogno di un’intera comunità.