Il corridore olandese Tom Dumoulin (Team Giant-Alpecin) ha vinto la tappa inaugurale del 99º Giro d’Italia, la cronometro di Apeldoorn di 9,8 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Primoz Roglic (Team Lotto NL-Jumbo) con lo stesso tempo del vincitore e Andrey Amador (Movistar Team) a 6″. Oltre alla vittoria di tappa, Dumoulin indossa anche la prima maglia rosa di leader della classifica generale. Tra gli uomini di classifica il migliore è stato Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) che ha chiuso 16° a 19″, davanti ai suoi principali rivali, Alejandro Valverde (Movistar Team) 23° a 24″ e Mikel Landa (Team Sky) 67° a 40″.
Continuare a leggere?
In casa abruzzese cronometro proibitiva per gli atleti della Nippo-Vini Fantini, giunti al traguardo tutti oltre la centesima posizione, che da domani punteranno ad animare la corsa a caccia di una vittoria di tappa. Il teatino Giulio Ciccone invece è giunto al traguardo al 165° posto con un ritardo di 1’11” dal vincitore. Per lo scalatore della Bardiani-CSF non sono di certo queste prime tappe quelle adatte alle sue caratteristiche, le salite saranno di certo terreno più fecondo.
Giulio ci racconta in esclusiva per Sport Chieti, le sue sensazioni dopo la prima tappa del primo Giro d’Italia: “Oggi è stata dura ma allo stesso tempo emozionante. Il mio primo Giro d’Italia, un vero e proprio sogno che si realizza. Appena prima di partire ho iniziato a sentire i battiti che si alzavano e sulla pedana di partenza, con tutta quella gente intorno a me, ho controllato il cardiofrequenzimetro e in un attimo sono arrivato a 160 battiti! Una volta in strada ho cercato di salvarmi. La cronometro non è il mio pane quotidiano e non sono venuto al Giro per fare classifica. Sulle salite mi sentirò più a mio agio. Posso dire che tutto sommato è stata una giornata positiva ed emozionante. Domani sarà il mio debutto in gruppo. Non vedo l’ora!”.
Domani seconda tappa in terra olandese, la Arnhem-Nijmegen di 190 km, frazione adatta ai velocisti.