Lanciano. A pochi giorni dalla delicata sfida dell’Adriatico che vedrà sfidarsi Pescara e Virtus Lanciano, il tecnico dei rossoneri, Primo Maragliulo, ha analizzato il momento dei suoi presentando l’incontro di domenica.
Innanzitutto il tecnico è partito dagli attestati di stima ricevuti dall’ambiente frentanto: “Sin dall’anno in cui sono arrivato qui a Lanciano con Baroni mi sono trovato bene con la gente, quindi è normale che questi attestati di stima mi facciano enormemente piacere. Secondo me questo sarebbe ancora più bello se venisse coronato dal risultato che tutti ci aspettiamo perché anche quando le cose sono fatte per bene e con tutto il lavoro che è stato fatto, se alla fine non si dovesse raggiungere l’obiettivo, sarebbe una cosa fatta a metà. Me lo auguro proprio di cuore perché la gente di Lanciano, i ragazzi, la società e noi stessi ce lo meritiamo”.
Sulla partita di Pescara: “È inutile descriverla perché si descrive da sola. Poi arriva in un momento particolare sia per noi che per loro: il Pescara si gioca delle chance importanti di ottenere il terzo posto in classifica che gli darebbe naturalmente tanti vantaggi, noi ci giochiamo una cosa altrettanto importante perché uscire indenni da Pescara aumenterebbe le nostre possibilità di salvezza, quindi la partita va vista soprattutto sotto questo punto di vista e non tanto sotto quello del campanile”.
Sulla sconfitta interna dello scorso sabato: “La partita con l’Avellino l’ho considerata anomala perché abbiamo giocato per 80’ più recupero in 10 contro 11, ho fatto anche i complimenti ai ragazzi perché sono usciti da questa partita ancora con maggiore forza e consapevoli dei propri mezzi. È chiaro che la batosta è stata grande, questo non lo si può nascondere, però ho cercato di farla mettere immediatamente da parte e a fare in modo che i ragazzi pensassero alla partita con il Pescara”.
Sul match di domenica: “Sicuramente è una partita difficile, dobbiamo cercare di ripetere le ultime trasferte che abbiamo fatto sia a Latina che a Cagliari dove abbiamo giocato a viso aperto ed abbiamo concesso anche qualcosa all’avversario, e alla fine di tutte e due le partite siamo usciti addirittura con il rammarico di poterla vincere. A me piacerebbe che avvenisse una cosa del genere anche a Pescara, non mi riferisco tanto al risultato ma al gioco espresso in modo che si ripetessero le situazioni per portare a casa il risultato”.
Sul Pescara: “È una squadra di grandissima qualità con un gruppo fantastico e sicuramente anche con delle individualità che sono di spicco, Lapadula su tutti. Io l’anno scorso sono stato a Pescara e conosco bene tutti i calciatori che formano la rosa e garantisco che ci sono giocatori di altissima qualità e non mi riferisco solo ai giocatori offensivi. Quindi dobbiamo partire da questo presupposto, senza nessuna paura ma con la consapevolezza di affrontare una squadra forte cercando di attuare il nostro gioco”.
Sull’11 che partirà titolare: “Mi affido a quello che succede durante la settimana e ai contrattempi che ci possono essere. I ragazzi sono pronti in ogni caso e qualsiasi elemento affronterà questa partita con la maturità giusta”.
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