giovedì, Novembre 7

Chieti – Jesina 4-0: le considerazioni del giorno dopo

Dos Santos re dei bomber: diciannove reti in campionato insieme a Titone della Sambenedettese: è questa la lieta notizia della stagione del Chieti, conclusasi con l’ennesima prova d’orgoglio del gruppo. Battuta la Jesina 4-0. Dos Santos, Varone (due) e Fiore i marcatori di un match senza storia giocato contro una squadra che, come  si è visto sin dall’inizio, non aveva poi troppi stimoli.

Altra nota di merito va a Mister Marino, acclamato dai tifosi a fine partita: sicuramente positivo il suo cammino in questi pochi mesi sulla panchina del Chieti. Il lavoro da lui svolto con i suoi collaboratori ha dato buoni frutti portando i neroverdi al sesto posto a ridosso della zona playoff … peccato per qualche punto sfuggito per strada che forse avrebbe potuto determinare un finale di campionato ben diverso, ma comunque rimane la soddisfazione di avere fatto tantissimo … da non dimenticare la grande vittoria a San Benedetto del Tronto contro la dominatrice assoluta del girone.

Poi Fiore: non coi sono più parole per un giocatore di altra categoria, autore contro la Jesina dell’ennesimo gol capolavoro che ha fatto esplodere lo stadio.

Stagione positiva anche per Varone che con la doppietta contro la Jesina tocca quota tredici reti in campionato: per lui quella di ieri potrebbe essere stata l’ultima partita in maglia neroverde.

Viene però da elogiare tutto il gruppo che ha saputo mantenersi unito nei momenti difficili ben guidato da Capitan Del Grosso e Luca Sbardella, i due unici superstiti della scorsa stagione, che hanno fatto da “chioccia” ai più giovani.

Rimane il rammarico per non aver centrato i playoff, ma comunque questo finale di stagione è stato di gran lunga positivo con un cammino da squadra di vertice.

Queste le dichiarazioni a fine gara di Mister Marino:

“Vorrei rimanere a Chieti, vanno chiarite però tante cose. Con il patron Pomponi abbiamo parlato in settimana, ora ci sederemo di nuovo ad un tavolo per vedere cosa succederà. La città ha voglia di ritornare ad un certo livello nel calcio. Il lavoro fatto ha pagato bene, ci sono i presupposti per restare qui. Il campo è un giudice inappellabile, i numeri sono numeri: tredici partite, 24 gol, 23 punti è una bella soddisfazione. Avremmo potuto conquistare qualche vittoria in più che era sicuramente alla nostra portata e avrebbe potuto portare a qualcosa di eccezionale, però è stato fatto un ottimo lavoro.

Gli applausi del pubblico nei miei confronti a fine partita? Sono queste le soddisfazioni che restano per un allenatore perché comunque ti viene riconosciuto un lavoro dai tifosi che sono i giudici insindacabili. Ringrazio tutto il mio staff: Francesco Nocera che è stato una grande spalla, il preparatore dei portieri Dario Vitale, Omar Trovarello che ci è stato molto vicino e tutta la società del Chieti che ci ha supportato”.