Impresa del teatino Giulio Ciccone nella decima tappa del Giro d’Italia, la Campi Bisenzio-Sestola di 219 km, che arriva in solitaria sul traguardo, conquistando la prima vittoria da professionista nella sua prima stagione tra i “grandi”. Lo scalatore della Bardiani, era nel gruppo in fuga sulla salita di Pian del Falco ed ha staccato il proprio capitano Pirazzi e Damiano Cunego (Nippo-Vini Fantini) sulla discesa successiva, controllando sull’ultima salita il ritorno di Rovny andando a tagliare il traguardo di Sestola con le lacrime agli occhi. La maglia rosa passa a Bob Jungels compagno di squadra dell’ex leader della generale Gianluca Brambilla. Una vittoria dal sapore particolare quella di Ciccone, sul secondo arrivo del 99°Giro d’Italia, un vero e proprio capolavoro per un ragazzo di appena 21 anni, alla sua prima stagione da professionista. Per ritrovare un ventunenne vincitore di tappa al Giro bisogna risalire al 2012 e al trionfo di Taylor Phinney.
PAROLA A CICCONE – Le parole di Ciccone mostrano tutta la sua emozione: “Oggi sto vivendo la giornata più bella della mia vita. Mi sembra di essere in una bolla e sto sognando. Finalmente è arrivata la prima vittoria da professionista, ottenerla al Giro è fantastico. Ringrazio la squadra, ormai siamo una famiglia, in particolare Boem che si è staccato dalla fuga e tirare per me e Pirazzi per rientrare”. Quando hai alzato le braccia al cielo ti sei emozionato, cosa si prova a vincere una tappa al Giro? “Mi sono commosso perché momenti come questi li sogni fin da bambino ed oggi ho realizzato il mio sogno”. Gli ultimi chilometri sono durati un’infinità, negli ultimi cento metri le gambe mi bruciavano. Ci ho impiegato un po’ a capire cosa è successo, ora me la godo”. Dove vuoi arrivare in questo Giro? ““Non mi aspettavo di venire al Giro, figuriamoci vincere, era un sogno nel cassetto. Sto cercando giorno per giorno di imparare, oggi è stata la lezione più importante. Oggi è stata una vittoria bellissima, ma i miei obiettivi non cambiano. Ho ancora tanta strada da fare”. A chi vuoi dedicare questo successo? “Dedico la vittoria alla mia famiglia e alla mia ragazza, ma un pensiero particolare a mia nonna Pasqualina che mi dà una spinta in più ogni volta che salgo in bici”.
DOMANI UNDICESIMA TAPPA – Domani l’undicesima tappa la Modena-Asolo di 227 km, tappa del tutto pianeggiante, tranne nel finale con il gpm di 4a categoria sulla Forcella Mostaccin a 20 km dal traguardo. Tappa per velocisti ma adatta anche a qualche colpo di mano.
ARRIVO – 1. Giulio CICCONE (Bardiani Csf); 2. Rovny (Rus) a 42”; 3. Atapuma (Col) a 1’20”; 4. Brown (Usa) a 1’53”; 5. Cunego a 2’04”.
CLASSIFICA GENERALE – 1. Bob JUNGELS (Lus – Etixx-Quick Step); 2. Amador (Crc) a 26″; 3. Valverde (Spa) a 50″; 4. Ruijswijk (Ola) s.t.; 5. Nibali a 52″.