Dopo lo sprint vincente di ieri di Greipel a Bibione, il Giro d’Italia inizia a saggiare le prime salite, con la tappa tutta friulana da Palmanova a Cividale del Friuli di 170 km, che ha dato le prime indicazioni in chiave classifica. A vincere la tredicesima tappa è Mikel Nieve (Team Sky) che arriva in solitaria sul traguardo di Cividale del Friuli, staccando di 43″ Giovanni Visconti (Movistar) e di 1’17” il gruppo dei migliori regolato in volata da Vincenzo Nibali (Team Astana). E’ proprio lo squalo ad essere stato protagonista durante la tappa, avendo provato a dettare legge sulla salita della Cima Prozus e mettendo in leggera difficoltà i diretti concorrenti. Sull’azione di Nibali ha perso contatto dal gruppo dei migliori Bob Jungels costretto a cedere la maglia rosa al costaricense Andrey Amador del Team Movistar, compagno del più quotato Valverde.
CICCONE E CUNEGO – Per i colori abruzzesi tappa all’attacco per Damiano Cunego della Nippo-Vini Fantini che conserva la magli azzurra di leader della classifica degli scalatori. Tappa tranquilla invece per il teatino Giulio Ciccone che in esclusiva per Sport Chieti a fine tappa ha dichiarato: “Oggi tutto bene, sono in buona forma ma ho fatto il famoso “gruppetto” per risparmiare quante più energie possibile in vista del tappone dolomitico di domani”. Giulio si è anche espresso sui favoriti di questo Giro d’Italia: “Continuo a vedere favorito Nibali. Secondo me nella terza settimana farà la differenza”. Intanto oggi durante il Processo alla Tappa su Raisport, è trapelata un’indiscrezione di mercato: secondo Beppe Conti la Bardiani sta cercando di blindare Ciccone fino al 2019. Nei prossimi giorni cercheremo di avere conferme in merito.
DOMANI TAPPONE DOLOMITICO – Cinque stelle è il grado di difficoltà della quattordicesima tappa, la Alpago-Corvara di domani, la tappa regina del Giro. i chilometri da percorrere saranno 210, con sei gran premi della montagna, in un circuito durissimo che ricalca quello della Maratona delle Dolomiti.