Un interrogativo accompagna l’estate del calcio a Chieti. Nessuna novità visto che ogni anno la tiritera è sempre la stessa con le vicende di natura societaria che sembrano trovare terreno fertile allo scoccare della bella stagione. Fatto sta che la partecipazione della Chieti Calcio al prossimo campionato nazionale di serie D è in bilico.
Alle vicende del sodalizio neroverde in mano al patron Giorgio Pomponi si aggiungono quelle del neonato club denominato Chieti-Torre Alex che disputerà il prossimo campionato di Promozione ma che, ad oggi, non ha ricevuto le attenzioni della città teatina come ci si aspettava. Un progetto allo stato embrionale anche se sbandierato ai quattro venti come ambizioso: basterà questo per attirare gli appassionati di calcio teatini? Al momento no.
Ed allora, come ripete l’adagio, tra i due litiganti è il terzo a godere. Chi infatti “rischia” di ritrovarsi ad essere la squadra cittadina di riferimento sul fronte calcistico è il River ’65, prossimo al ripescaggio nel campionato di Eccellenza.
A tal proposito va aggiunto che, chi parla oggi di Chieti-Torre Alex come “seconda squadra di Chieti” compie un errore da matita rossa: perché ha lasciato (volutamente?) nel dimenticatoio il River ’65 che, alla luce dei fatti che coinvolgono il Chieti di Pomponi e col ripescaggio in Eccellenza ufficioso, sarà sicuramente il “secondo” club calcistico di Chieti e, chissà, forse addirittura il “primo”.