In casa Magic Basket Chieti parola al coach Gigi Bonvecchio (nella foto a sinistra in compagnia del “Doc” Giacomo Alba), colonna portante del settore giovanile teatino che traccia così un primo bilancio sull’inizio delle attività.
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“Quelli trascorsi sono stati quattro anni di crescita continua attraverso un’attenta programmazione . Abbiamo avuto un incremento notevole di iscritti e ciò significa che la strada intrapresa dalla società è quella giusta a partire dalla base quindi dal Mini Basket. A tal proposito ringrazio pubblicamente Paola, Jacopo, Angelo, Luigi e Francesca”.
La società è diventata uno dei punti di riferimento del settore giovanile abruzzese. Meriti e consigli per il futuro?
“Mi dovrei ripetere, credo che la società abbia fatto scelte ben precise cercando di sistemare nei vari gruppi istruttori con le giuste competenze”.
Se dovesse consigliare ad un giovane atleta di diventare Magic, come lo convincerebbe?
“Cercando di fargli capire quanta passione ed impegno riversiamo su di loro e a dimostrazione di quanta attenzione ha la società Magic per il settore giovanile i mesi estivi sono stati pieni di tornei, allenamenti, cene e tanto divertimento, più di cosi…”
Il basket è uno sport ma anche una scuola di vita. La società è stata sempre attenta a migliorare l’uomo prima dell’atleta. Come si fa Coach a far coincidere i risultati sportivi con questi principi?
“Per ogni fascia di età esiste un meta da raggiungere che non è solo quella tecnico/fisica. Il basket è anche disciplina ed attraverso il rispetto di piccole regole proiettiamo i nostri piccoli magici atleti a diventare nel prossimo futuro uomini con valori importanti”.