La prestigiosa European Chess Club Cup, svoltasi a Novi Sad (Serbia) dal 6 al 13 novembre, regala un risultato grandioso all’intera Italia scacchistica.
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Nella sezione femminile l’ASD Circolo Scacchi R. Fischer Chieti, Campione d’Italia da 7 anni consecutivi, ha conseguito un’impresa storica quanto impensabile: il 4° posto assoluto davanti a compagini molto più quotate e con tradizioni illustri, quali Mosca e San Pietroburgo!
La società teatina aveva già partecipato a 5 edizioni di tale importante manifestazione: con la squadra maschile nel 2008 ad Halkidiki (Grecia) e 4 volte con la femminile, nel 2010 a Plovdiv (Bulgaria), nel 2011 a Rogaska Slatina (Slovenia), nel 2013 a Rodi (Grecia) e nel 2015 a Skopje (Macedonia)
In tutte le occasioni si era sempre comportata in modo dignitoso, riuscendo persino ad ottenere due volte il 6° posto, ma a Novi Sad il risultato è stato davvero strepitoso se si pensa, tra l’altro, che il Fischer Chieti era appena la n. 10 del tabellone.
“Siamo riusciti ad essere presenti superando difficoltà logistiche e di budget” – dice Andrea Rebeggiani, presidente nonché capitano del Fischer Chieti. “Non abbiamo potuto rinforzare il nostro organico ed abbiamo dovuto rinunciare a partecipare con la nostra squadra maschile, anch’essa Campione d’Italia in carica, perché non siamo riusciti a reperire alcuno sponsor, nonostante il grande potenziale in termini d’immagine e di promozione che potremmo arrecare.
Tuttavia, giocando senza assilli e mostrando un’armonia e una compattezza di squadra uniche, le nostre ragazze sono riuscite a regalare a Chieti e all’Abruzzo le luci della ribalta internazionale. Mi auguro di cuore che questo ci possa aiutare a trovare finalmente un sostegno in vista della prossima stagione agonistica“
Il torneo è stato dominato dalla favorita della vigilia, il pluridecorato Circolo di Montecarlo, che ha vinto tutti e sette gli incontri disputati ed ha chiuso con 14 punti in classifica.
Il team monegasco – sponsorizzato dal noto casinò – ha schierato la campionessa del mondo in carica, la cinese Hou Yifan (elo 2635), e le fortissime Anna Muzychuk (elo 2561, n. 3 del mondo) e Mariya Muzychuk (elo 2532, n. 8 del mondo). Seconda classificata con 10 punti la georgiana Nona Batumi, campione europea uscente, che vantava in prima scacchiera Nana Dzagnidze (elo 2507, n. 13 del mondo); sul gradino più basso del podio, sempre con 10 punti, la russa Ugra, guidato dall’ex campionessa mondiale Anna Ushenina e da Natalija Pogonina (elo 2492, n. 14 del mondo).
Il team neroverde con 8 punti realizzati, frutto di 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, segue a ruota, quarta in classifica, le suddette formazioni stellari, superando nell’ordine l’azera Odlar Yurdu, le russe Ladya Kazan e San Pietroburgo e la serba Jelica Pep Goracici. Ancor più dietro la storica Mosca relegata al 9° posto.
Artefici del successo teatino le stesse atlete che hanno conquistato a maggio il titolo di Campione d’Italia: la 38-enne polacca Monika Socko, GM (Grande Maestro) e n. 44 del mondo, la MI (Maestro Internazionale) italo-russa Olga Zimina (n. 70 del mondo, 34 anni), la WFM (Maestro Fide Femminile) Gaia Paolillo (18 anni), la CM (candidato Maestro) teatina Eugenia Di Primio (31 anni).
Menzione d’onore per Monika Socko ed Olga Zimina che, realizzando 5,5 punti su 7 disponibili, sono state premiate per aver conseguito dei prestigiosi premi individuali: rispettivamente, il 2° posto in prima scacchiera ed il 3° posto in seconda scacchiera.
“Ci auguriamo – prosegue Rebeggiani – che l’eco di questo grande risultato ci aiuti a far conoscere la Associazione e i nostri importanti progetti di sviluppo degli scacchi in ambito giovanile e scolastico. Il presupposto fondamentale che ci guida è che gli Scacchi siano un potente strumento di insegnamento e apprendimento, capace di insegnare a pensare in modo strutturato e coerente, aiutando a progettare individualmente ed in gruppo. Il nostro non è solo un fenomeno sportivo di vertice ma anche un fenomeno socio-culturale di educazione al pensiero e al comportamento, nel quale si impara a risolvere problemi in un contesto interattiv, nel rispetto e con l’aiuto degli altri. In tal senso, con la partecipazione alla European Club Cup vogliamo contribuire alla conoscenza e alla diffusione di un modello etico e di apprendimento per i nostri giovani che stimoli alla lealtà, alla correttezza, alla progettualità e alla cooperazione.”