Proger vs Roseto
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Derby, i quaranta minuti più lunghi di un’intera stagione, inconcepibili per chi è estraneo a questo sport, sono talmente ricchi di pathos e di tensione sportiva da rendere questo match non una partita, bensì “la partita”. Chieti Roseto, nel corso degli anni, è sempre stato sinonimo di passione, la gara che definisce per eccellenza la regina d’Abruzzo. Nelle passate stagioni, la corona è stata posta sulla testa di alterni proprietari.
Tornando a parlare del presente, il match di andata di questo torneo non può che essere uno stupendo spot non solo per questo sport ma anche per questa regione. L’incontro si concluderà infatti con una vittoria Sharks, la terza consecutiva che porta il distacco totale negli scontri diretti ad una sola lunghezza (4-3 Proger), dopo una gara ricca di capovolgimenti, cambi di fronte e un finale a dir poco thrilling. I rosetani, con un Mei in versione cecchino (22 punti con 6/8 dall’arco), si imporranno, dopo una schiacciata di Sherrod che ha causato veementi proteste da parte della panchina teatina, per 82-80. Alle Furie non bastano i 29 del folletto Golden e i 23 di Davis.
Finalmente, dopo un’attesa durata più di 3 mesi, siamo pronti ad assistere a questo tanto atteso show… che vinca il migliore ma soprattutto che vinca… il grande basket!
Le Furie, dopo la pesante sconfitta in terra trevigiana, sono costrette a voltare velocemente pagina. Al PalaTricalle Sandro Leombroni andrà in scena infatti il tanto atteso derby d’Abruzzo. Gli Sharks, guidati da coach Di Paolantonio, stanno compiendo l’ennesimo miracolo sportivo, disputando infatti l’ennesima stagione al di sopra delle aspettative generali, stupendo tutti gli addetti ai lavori. Il team rosetano, composto dalla giusta unione di classe, prospetti interessanti e giocatori dall’importante esperienza, si trova al mo- mento in sesta posizione, a quota 28 punti. I biancoblù realizzano inoltre 78,6 punti ad incontro, tirando con il 36,6% da due, il 37% da oltre l’arco e il 74% a cronometro fermo. Il top scorer dei costieri è anche il miglior realizzatore del torneo, Adam Smith, giocatore capace di realizzare 24,7 punti ad incontro. L’assistman dei costieri è Robert Fultz, capace di smazzare 4,4 assistenze ad incontro mentre il miglior rimbalzata di coach Di Paolantonio è il temibile centro Brandon Sherrod (5,5 rimbalzi ad incontro). Lo starting five tipico dei rosetani prevede il faro Robert Fultz in cabina di regia, in grado, anche in prestazioni non esaltanti, di calare il poker per vincere la gara (vedi l’assist a Sherrod nel match di andata). La guardia titolare dei biancoblù non può che essere Adam Smith, talento puro capace di giocate a dir poco fantascientiche, la cui imprevedibilità è un fattore importante nello scacchiere del proprio coach. Il ruolo di ala grande, dopo il problema burocratico legato al giovane Radonjic, è ricoperto da Riccardo Casagrande, ex Virtus Roma ben cresciuto in questa stagione sotto la tutela del valido staff tecnico rosetano. Il ruolo di ala grande degli Sharks è nelle mani di quello che forse è il giocatore più rappresentativo della compagine del presidente Cimorosi, quel Valerio Amoroso che per tante volte (ben 40!) ha vestito la canotta della nostra nazionale. Sotto le plance, rivelazione in un team di rivelazioni, andrà il poliedrico Brandon Sherrod, giocatore dal grande carisma e dall’importante senso della posizione, capace di sopperire con un fisico importante ad un’altezza non proprio da pivot (è infatti alto solo 1,98 cm). La panchina biancoblù è composta, nel ruolo di playmaker, dall’ex di giornata (Andrea Piazza) e dai giovani Mariani e D’Emilio. Nello spot di guardia il mattatore del match di andata (22 punti con 6/8 da 3), Nicola Mei. Come ala, ripetiamo che per motivi burocratici Radonijc non potrà esse- re dell’incontro. A dar tonnellaggio importante sotto le plance rosetane come ala grande/centro ci sarà in ne Giovanni Fattori, ex Campli e Legnano.
CRONACA
Golden Falucca Allegretti Decosey e Mortellaro per affrontare la palla a due per coach Bartocci che piazza un primo allungo con un parziale di 6-0 e con ottime percentuali al tiro, la Proger raggiunge anche la doppia cifra di vantaggio vanificata dalla bomba di Amoroso nel finale di quarto che vede le squadre concludere il quarto 29 a 20. Una ottima Proger domina anche il secondo quarto arginando egregiamente Roseto a ribalzo, limitando Smith (6 punti per lui) e chiudendo il quarto in vantaggio 52 a 36.
Riparte forte Roseto dall’intervallo lungo con un primo break importante che dapprima ricuce lo svantaggio con le bombe di personalità di Fultz e Amoroso e che con un sontuoso quarto riporta Roseto in partita in svantaggio di solo 4 lunghezze (66-62).
Quarto quarto che si apre con un vero e proprio uragano di emozioni: Roseto ricuce fino a -2 lo svantaggio e Venucci e la Proger la ricacciano via una prima volta ma scelte sconsiderate della difesa della Proger portano Roseto ad impattare 87 pari e a dare a Roseto, addirittura, la chance per il tiro decisivo con Smith, overtime.
Overtime, che come contro la Virtus Bologna, la Proger non riesce a giocare come vorrebbe e che porta le squadre ad un altro overtime, che questa volta rappresenta la svolta della partita.
La maggiore freschezza di Roseto a farla da padrone e una Proger pesantemente sulle gambe sanciscono il risultato finale di +10 per Roseto (100-110) assolutamente forviante rispetto ad un match che ha avuto per oltre 45 minuti un unico padrone.
La Proger sarà in campo lunedì 27 alle ore 21 per affrontare la Ambalt Recanati nel difficile campo del PalaRossini di Ancona in quello che sarà uno scontro fondamentale per la salvezza.
Proger Chieti vs Roseto Sharks 100-110
(29-20,23-16;14-26,21-25,13-23)
Proger Chieti: Golden 35, Mortellaro 6, Allegretti 18, Fallucca 4, Turel 5, Venucci 10, Zucca 2, Sergio 8, Decosey 8, Piccoli 4 All Bartocci
Roseto: Smith 28, D’Eustacchio, Piazza 6, Fultz 12, Radonijc, Fattori 3, Mariani, Mei 12, Sherrod 25, Casagrande 7, Amoroso 17 All Di Paolantonio
Federico Candeloro