L’edizione numero 100 del Giro d’Italia incorona il Blockhaus, confermatosi la salita più difficile della corsa rosa al punto da fare una feroce selezione nella classifica generale.
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In attesa dei tradizionali passi alpini lo spettacolo é tutto in Abruzzo, tra le province di Pescara e soprattutto Chieti. Spettacolo in strada grazie alla performance dei protagonisti ma spettacolo anche ai bordi delle strade dove si è riversato un pubblico in visibilio e numerosissimo.
Meritatissima la vetrina offerta dal Giro al capoluogo teatino da dove è iniziata la lunga diretta di Rai Sport. Il traguardo volante collocato in pieno centro è stato “cinto d’assedio” da migliaia di persone.
Il passaggio della carovana rosa nella frazione di Brecciarola ha avuto il sapore del “ritorno a casa” per Giulio Ciccone, l’atleta per cui ieri tutti facevano il tifo.
Organizzazione semplicemente perfetta: tutto è filato liscio, sia lungo il tracciato di 150 chilometri che sul Blockhaus, raggiunto da centinaia di persone nonostante le chiusure stradali (che rappresentano una costante del Giro e non certo un’eccezione tutta abruzzese!). Voto 10 con lode dunque per gli organizzatori della tappa Montenero di Bisaccia – Blockhaus, mix perfetto ed armonico tra pubblico e privato capitanato da un grande esperto di ciclismo che non ha bisogno di presentazioni, Maurizio Formichetti teatino doc a cui la città deve un “grazie” grande almeno quanto lo spettacolo offerto dal Giro d’Italia ieri. Chapeau.