giovedì, Novembre 21

Impianto sportivo “rumoroso”, l’Asd Es Chieti calcio 5 chiarisce

A seguito dell’articolo apparso sul quotidiano Il Centro in data 07.09.2017, l’ASD ES Chieti Calcio a 5 intende fornire alcuni doverosi chiarimenti per ricostruire correttamente l’intera vicenda.

L’Asd ES Chieti calcio a 5 è un’associazione senza scopo di lucro nata nel 2002, iscritta al C.O.N.I e alla F.I.G.C., che ha in gestione l’impianto sportivo di proprietà comunale sito in Chieti, strada Vallone Fagnano n. 1, sin dal 2008, anno in cui si è aggiudicata regolarmente il relativo appalto. Dopo l’assegnazione, l’associazione, atteso il grave stato di degrado in cui versava l’impianto, ha dovuto affrontare rilevanti spese per bonificarlo, ristrutturarlo ed adeguarlo alle normative vigenti, nonché alle normali esigenze  di un corretto e sano utilizzo.

Nella citata struttura, composta da due campi di calcio a 5, di cui uno coperto con pallone pressostatico amovibile, un campo da tennis, un campo di bocce ed un orto di quartiere, detta associazione sportiva svolge le seguenti attività:

– scuola calcio e calcio a 5;

– tennis;

– bocce;

– campus estivi in convenzione con diversi istituti scolastici cittadini.

Nel corso dei 9 anni di gestione dell’ASD hanno frequentato e usufruito del centro più di 2000 ragazzi di diverse età, oltre ad innumerevoli amatori.

Attualmente usufruiscono del centro sportivo, quotidianamente ed anche a titolo gratuito, nelle ore pomeridiane, sia gli iscritti che ammontano ad oltre cento unità, sia i residenti del quartiere Tricalle.

Da 7 anni, su richiesta della F.I.G.C., entrambi i campi della struttura vengono messi a disposizione, per l’apertura della festa di Natale dedicata a tutte le scuole calcio della regione Abruzzo.

L’ottimo lavoro svolto dalla ASD, che non a caso si avvale di istruttori altamente qualificati, laureati in scienze motorie, ha ottenuto molteplici riconoscimenti a livello regionale e nazionale; in particolare, nel 2014 la F.I.G.C. Abruzzo, attestando l’importanza dell’attività eseguita, ha donato all’associazione un defibrillatore e nel 2015, la scuola di calcio a 5 è stata premiata come migliore d’Abruzzo ricevendo l’invito della F.I.G.C. a portare i ragazzi per 3 giorni a Coverciano presso il centro federale nazionale.

A ciò si aggiunga che, la scrivente associazione è risultata vincitrice per 12 volte in 15 anni della coppa disciplina, premio annuale dedicato alla squadra più corretta della stagione e che il personale della stessa, a riprova dello spirito da cui è animato in tutte le sue attività, per ben tre anni, a titolo gratuito, ha messo a disposizione della F.I.G.C. e degli istituti scolastici la propria esperienza e il proprio lavoro per la realizzazione di progetti volti ad incentivare l’attività motoria.

Per le varie attività e per l’abituale manutenzione e cura delle strutture utilizzate e delle aree adiacenti, l’ASD riceve costantemente attestazioni di apprezzamento e riconoscenza da parte non solo dei genitori e familiari degli utenti, ma anche da parte dei residenti del quartiere.

Dopo anni di lavoro e di dimostrata professionalità, l’ASD è oggi un indiscusso punto di riferimento non solo per coloro che direttamente usufruiscono dei suoi servizi, ma per l’intera collettività che beneficia di un ambiente sano e sicuro.

Fatta la precedente e doverosa premessa, è opportuno rappresentare che in data 28.11.2016, la Polizia Municipale di Chieti ha notificato alla ASD verbale di accertamento di violazione amministrativa con cui si addebita alla stessa il superamento del limite del livello sonoro consentito, con annessa sanzione di euro 1.032,00.

L’associazione ha contestato fermamente e formalmente tale addebito perché, senza che sia  stata in alcun modo informata o coinvolta nelle procedure di accertamento, le è stato comunicato solo il provvedimento definitivo contenente la sanzione; a seguito dell’esposto, infatti, le misurazioni sono state effettuate dall’ARTA in assenza di contraddittorio e in violazione del diritto di difesa dell’ASD che non ha potuto verificare la correttezza tecnica né dei rilievi fonometrici, né dei loro risultati. Inoltre, in ordine agli accertamenti compiuti, nessuna comunicazione è stata mai inviata all’associazione dall’ARTA Abruzzo, neppure in un periodo successivo alle misurazioni stesse, pur avendo quest’ultimo Ente inoltrato in data 06.12.2016 ad al Comune di Chieti la relazione tecnica, informando di ciò anche l’autore dell’esposto. L’ASD è stata di fatto esclusa dalla procedura che la riguardava e non è stata ancora autorizzata ad estrarre copia della relazione tecnica sulla quale si fonda il provvedimento del Comune. L’associazione è stata sanzionata ma non le è stato comunicato nemmeno il livello di rumore ambientale di immissione asseritamente accertato!

Quanto al merito, si sottolinea che le attività sportive ordinarie dell’ASD non sono mai tali da disturbare la quiete pubblica. In ogni caso, la normativa vigente, proprio in ragione della particolare funzione svolta da alcune strutture ed infrastrutture, prescrive che i normali valori-limite di immissione del rumore non si applicano, tra gli altri, ai luoghi in cui si svolgono attività sportive di discipline olimpiche in forma stabile, come nella fattispecie in esame.

In conclusione, non si comprende come sia possibile che un’associazione senza scopo di lucro distintasi a livello nazionale per la qualità del lavoro svolto in ambito sportivo e sociale, che ormai da anni:

– assicura alla collettività servizi efficienti;

– cura e monitora luoghi di aggregazione salubri in cui praticare sport e non solo;

– riceve il plauso e il gradimento della comunità che serve;

venga posta sotto accusa dall’esposto di un singolo privato cittadino che lamenta il disturbo della propria quiete domestica.

E non si comprende come un impianto sportivo comunale che esiste da circa 25 anni ed in cui si sono svolte sempre le stesse attività e sempre negli stessi orari, sia diventato rumoroso negli ultimi due anni, tanto da chiedere l’istallazione di pannelli acustici, che per inciso allora, dovrebbero essere istallati intorno a tutti gli impianti sportivi/stadi posizionati nei centri urbani e che ad ogni buon conto non spetterebbe di certo a questa associazione che, come detto in precedenza, svolge solo le attività previste per tale impianto dalla gara comunale di  appalto.

Inoltre e per concludere questa diatriba, la società, anche per mezzo degli organi di stampa, da la propria disponibilità ad incontrare il firmatario dell’esposto per addivenire ad un chiarimento volto al migliore soddisfacimento delle reciproche esigenze.

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