Prima corsa stagionale per Giulio Ciccone che con la sua Bardiani-CSF, da venerdì 2 febbraio volerà in Colombia per la prima edizione della Oro y Paz (UCI 2.1). Dal 6 all’11 febbraio il GreenTeam e altre ventuno formazioni affronteranno sei tappe, di cui le prime tre adatte alle ruote veloci e le rimanenti agli amanti delle salite. Sei i corridori agli ordini del ds Stefano Zanatta, che ha in Andrea Guardini per le volate e proprio in Giulio Ciccone per le salite, i due leader della squadra. “Sarà importante testare in gara l’affiatamento del treno volate con Guardini – commenta Zanatta alla viglia – e poi vedere le prime pedalate in salita di Ciccone: dopo un anno travagliato, siamo convinti possa fare un salto di qualità importante nel 2018″.
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Infatti per lo scalatore teatino, al terzo anno da professionista, può essere la stagione della definitiva consacrazione nel ciclismo dei grandi, dopo l’esordio boom nel 2016 con la tappa di Sestola vinta al Giro d’Italia, ma seguita dai tanti problemi fisici avuti nel 2017. Un 2017 che però si era chiuso con la seconda vittoria da pro’ nel Tour of Utah e che ha dato grande slancio per la stagione ormai alle porte. La cosa più importante è stata la preparazione invernale, finalmente svolta secondo tempi e programmi come ci dice lo stesso Ciccone: “Quest’anno è stato un inverno fatto bene e per fortuna senza nessun intoppo. Parto per la Colombia senza aspettative, dato il fuso orario, l’altura e la differenza di clima, cercherò di fare ritmo e gamba. Mi testerò ad Abu Dhabi – continua Ciccone – dove c’è un arrivo in salita e sarà il primo vero test per me. Voglio essere pronto e meritarmi la convocazione per il Giro d’Italia”.