Giocheranno i tornei di prequalificazione agli Internazionali Bnl.
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Chieti: Sono stati la 23enne pescarese, Alice Matteucci, ed il 27enne bresciano, Davide Pontoglio, a strappare il pass per i rispettivi tornei di prequalificazione agli Internazionali Bnl di Roma, in programma a maggio. Nella serata di ieri a Chieti, su un campo coperto in terra rossa del circolo tennis di Piana Vincolato, dove si e’ stati costretti a giocare a causa delle avverse condizioni meteo, hanno prevalso nelle due finali che li hanno visti opposti rispettivamente all’altoatesina Verena Hofer ed al toscano Walter Trusendi. In realta’, Matteucci e Hofer avevano iniziato all’aperto ma poi il Giudice Arbitro della manifestazione, Maurizio Di Pancrazio, e’ stato costretto a dirottare il match in un campo con copertura. Tuttavia, non solo non ne ha risentito lo spettacolo ma non e’ mancato neppure il calore del pubblico che ha sostenuto, in particolare, la ragazza abruzzese.
Alice Matteucci, seppur reduce da un lungo stop per via di un infortunio che l’ha tenuta lontana dai campi dallo scorso mese di ottobre, ha vinto in scioltezza la prima partita. Nel secondo set e’ stata battaglia ma sul 5-5 la maggior esperienza e l’elevato tasso tecnico dell’ex n.311 del ranking mondiale femminile hanno finito per fare la differenza nella finale arbitrata da Licio Pietrantoni. Un successo, quello della Matteucci, che ha ripagato in pieno la delusione per la prematura uscita di scena dei due tennisti abruzzesi di maggior rango, Gianluca Di Nicola e Giorgio Ricca. A dire il vero, negli ottavi di finale, ad estromettere l’avezzanese era stato proprio il coetaneo rosetano che si era imposto per 63/75 al termine di un match tirato nonostante le non perfette condizioni fisiche di Di Nicola.
È stato eliminato da Maccari. Per i due abruzzesi comunque del tutto tramontate le speranze di approdare ugualmente a Roma. Anche se, senza abruzzesi, la finale, arbitrata da Dorindo Gabriele, ha regalato momenti di grande tennis tenendo per oltre 2 ore e mezza il pubblico con il fiato sospeso. Alla fine si e’ imposto il lombardo Davide Pontoglio per 63/26/64 in virtu’ di una straordinaria carica agonistica su un Trusendi (ex n. 299 del ranking mondiale) che non si e’ mai dato per vinto e che si e’ fatto apprezzare per I suoi recuperi e per alcuni lampi di classe cristallina.
Piu’ che soddisfatto il presidente del circolo tennis Chieti, Ennio Marianetti, che, durante la cerimonia di premiazione, ha voluto rimarcare la correttezza dei giocatori e la sinergia con la Federtennis (presente il presidente del Comitato regionale Luciano Ginestra) e la grande collaborazione ricevuta dagli ufficiali di gara (in primis il Fiduciario unico regionale Marcello Padovano). “Siamo felici di aver ospitato una manifestazione di alto livello come questo Open di prequalificazione agli Internazionali – ha affermato Marianetti – un torneo che ha visto impegnati atleti di diversa caratura tecnica ma tutti animati da una grande passione per il tennis. Abbiamo fatto del nostro meglio per far sentire a casa gli atleti che venivano da fuori e pensiamo di esserci riusciti. Ringrazio anche gli sponsor che ci hanno consentito curare al meglio un torneo non facile da organizzare e la federazione che ci ha dato fiducia e sostegno. Un grazie poi ai finalisti che hanno dato vita ad uno spettacolo davvero entusiasmante“.
Raggiante la Matteucci a fine gara. “Potrebbe apparire banale dire che mi sono sentita a casa– ha dichiarato- ma nello sport nulla e’ scontato. Ogni volta che gioco in questo circolo avverto sempre ottime sensazioni. L’accoglienza di Ennio Marianetti e dei suoi collaboratori e’ stata fantastica ed io – ha concluso- ne ho approfittato per ritrovare il mio tennis dopo un periodo che spero di essermi lasciata alle spalle. Grazie a tutti”.
Stanco ma felice l’inesauribile Pontoglio che ha stupito tutti per il suo tennis grintoso e per la sua capacita’ di alzare il ritmo di gioco contro un giocatore piu’ tecnico come Trusendi. “Ho giocato diverse volte al Foro Italico – ha detto Pontoglio – ma arrivarci dopo giocato a Chieti, in un ambiente davvero speciale, mi inorgoglisce e mi da’ ulteriori stimoli in vista di questo prestigioso impegno“.