sabato, Novembre 23

Torna in campo la Connetti.it

Contro la Egea PVT Modica (fischio d’inizio domani, al PalaTricalle, ore 15.30), le neroverdi inseguono il terzo successo casalingo della loro stagione. Assente Michela Culiani.

Maddalena Micheletto: «Avversario tosto, ma noi siamo già molto migliorate rispetto all’inizio dell’anno. Il mio inserimento nella squadra sta andando meglio di quanto avessi sperato».

Chieti, 22/11/2019 – Rimasta a guardare nell’ultimo turno, la Connetti.it Chieti torna in campo per la terza gara casalinga della sua stagione. Dopo i successi contro la Givova Fiamma Torrese (3-0) e la Luvo Barattoli Arzano (3-1), le neroverdi puntano a raggiungere il bottino pieno contro la Egea PVT Modica. Le siciliane, reduci dallo 0-3 casalingo contro Cerignola, hanno 4 punti in classifica, due in meno della Connetti.it, con la gara di riposo già “scontata”, e sono il classico avversario “tosto”, che arriverà a Chieti con l’intenzione, quanto meno, di vender cara la pelle. Tra le sue fila, ci sarà anche l’ex della gara, il libero Fabiana Bozzetto.

Si gioca a un orario insolito, 15.30, per permettere alle avversarie di ripartire in anticipo verso la Sicilia. Tra le fila neroverdi non ci sarà Michela Culiani: la capitana ha rimediato una brutta distorsione alla caviglia, nell’ultimo allenamento della scorsa settimana, e anche se non ci sono state lesioni a livello osseo né di legamenti, il trauma è stato tale che vanno ancora ben stabiliti i tempi di recupero. Al suo posto, come per ogni ruolo,

Giorgio Nibbio potrà contare su validissime sostitute, che nel caso specifico sono Ilaria D’Angelo e Alice Di Tonto. Nel ruolo delle centrali, il tecnico neroverde può contare, oltre che su Spadoni e Galiero, anche sull’apporto di Maddalena Micheletto, brava a farsi trovare pronta ogni volta che è stata chiamata in causa: «Modica è il classico avversario di categoria, una squadra di B1 ostica che verrà in casa nostra a giocarsela. Hanno un’opposta, Liguori, molto temibile, e anche la schiacciatrice ex Altino, Ferro, sarà da tenere d’occhio. Noi ci siamo allenate bene in queste due settimane, a parte lo sfortunato incidente occorso a Michela Culiani. Rimanere ferme mentre il resto del girone gioca è strano, ma c’è anche da dire che la sosta ci è servita per lavorare e migliorare. Di certo, non vediamo l’ora di tornare a giocare! Per le nostre caratteristiche fisiche e tecniche, il muro deve essere uno dei nostri punti di forza, ma ovviamente la difesa deve muoversi in sincronia con il muro, e in quello in effetti abbiamo un po’ peccato nelle prime partite. Però siamo già migliorate molto secondo me, e credo che con il passare delle giornate le cose non potranno che migliorare. Da un punto di vista personale, sono molto contenta di questi primi mesi vissuti a Chieti: non solo mi trovo bene in città e con le compagne (abbiamo formato un gruppo bello e affiatato), ma anche con la società e lo staff tecnico. Sono arrivata a Chieti senza avere grosse pretese, consapevole che c’erano già giocatrici forti nel mio ruolo e che avrei potuto non giocare, ma volevo comunque misurarmi con una realtà nuova, di alto livello, per crescere e migliorare. Invece, in tutte le gare disputate finora Giorgio Nibbio mi ha sempre utilizzata, mi sento parte a pieno della squadra ed è una cosa che non mi aspettavo. E che mi rende felice».

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