Il direttore sportivo Marco Troilo analizza le ultime settimane, ricca di accadimenti
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Montesilvano. Il Tikitaka Planet si impone con un netto 9-1 sul Calcio Padova Femminile in una gara che non ha avuto storia e che si è chiusa di fatto nel primo tempo, sull’8-0. Per le patavine il gol della bandiera è stato siglato da Sabatino, invece per le giallorosse hanno deciso le sorti dell’incontro una tripletta di Tampa, le doppiette di Vanin e Bettioli e i gol di Sgravo e Verzulli.
Parte forte il Tikitaka: al 2′ Bettioli sugli sviluppi di un corner battuto da Verzulli prende la parte esterna del palo. Al 3′ arriva il vantaggio con Vanin che riceve da Tampa e batte l’estremo ospite. Dopo 15 secondi Sgravo trova il colpo vincente e raddoppia. Al 4′ il tris con Tampa che dalla distanza con una stoccata insacca sotto l’incrocio dei pali. Al 9′ Verzulli, dopo uno scambio tra Vanin e Bettioli si fa trovare pronta sotto porta e batte con successo a rete calando il poker. Al 10′ Bettioli su un corner battuto sulla destra di prima intenzione insacca. La rete del 6-0 è siglata ancora da Tampa. Al 19′ Bettioli triangola con Verzulli e con un rasoterra insacca all’angolino alla destra dell’estremo ospite. In chiusura di frazione Vanin si accentra dalla sinistra e con un rasoterra angolato realizza.
Nella ripresa al 7′ una conclusione di Tampa centra la traversa, poi sul palo e sotto rete Cialfi corregge in rete, quando la palla era gia entrata a detta dei direttori di gara. Al 9′ si fanno vive le ospiti: Sabatino riceve da Diaz, da pochi passi, ribatte prodigiosamente Merlenghi. Replica il Tikitaka Planet con una rasoiata di Vanin che va di un soffio a lato. Al 15′ Tampa riceve da una vicina compagna di squadra e centra l’incrocio dei pali. Nel finale il gol della bandiera delle venete con Sabatino riceve un lancio del portiere e a tu per tu con Merlenghi con una fucilata insacca.
Così il direttore sportivo del Tikitaka Planet, Marco Troilo, ha commentato il successo sul Calcio Padova Femminile e le altre due gare che si sono giocate nell’arco di una settimana (la sconfitta 8-0 di Falconara ed il successo 1-3 nel recupero di Sassari): “Riguardo la vittoria di ieri credo che le ragazze siano state molto brave nel chiudere la gara fin dal primo tempo. Questo ha permesso poi a mister Schurtz di gestire meglio il secondo tempo dando spazio a tutta la rosa, preoccupandosi della stanchezza, dovuta soprattutto alle ultime due settimane che ci ha visto disputare ben 5 partite, e soprattutto gli acciacchi che ci portiamo dietro. Contento anche per l’esordio in campionato per l’ultima arrivata Valendino. Adesso finalmente avremo una settimana intera per recuperare, lavorare e preparare al meglio la prossima partita a Bitonto. Come dicevo prima, avendo disputato 5 partite in 14 giorni ed avendone vinte tre, consolidando il 4° posto ad un punto dal terzo (Bitonto, prossimo nostro avversario) ed essendo matematicamente ai Play Off Scudetto con quattro giornate di anticipo, statisticamente siamo sicuramente soddisfatti. Riguardo le due sconfitte invece credo che siano arrivate in modo completamente diverso tra di loro ma che ora è tempo di lasciare indietro e concentrarsi sul prossimo futuro e continuare a lavorare, visto che ora inizia la parte della stagione forse più importante”.
Nel frattempo si sono svolti i sorteggi delle Final Eigh di Coppa Italia, dove le giallorosse hanno pescato le gemellate del Bitonto C5 Femminile: “Io ho sempre visto le Final Eight di Coppa Italia come la manifestazione piu bella da disputare. È vero che lo scudetto è lo scudetto, ma la Coppa Italia forse assume quel fascino in più forse perché viene giocata ed assegnata nel giro di pochi giorni, in un’unica sede dove si respira un’aria di Futsal incredibile. Il sorteggio ci vedrà contrapposti agli amici di Bitonto, credo che sarà sicuramente una bellissima partita ma allo stesso tempo molto difficile visto comunque le grandissime qualità della squadra del Presidente Intini. Venerdì sera sono stato insieme al presidente Tiberio e al dg Chicchirichi a Bisceglie ad assistere al derby pugliese proprio contro le neroverdi e in tutti questi anni di Futsal non mi era mai capitato di vedere, per una partita di regular season, un vero e proprio esodo da parte di una tifoseria, in questo caso quella del Bitonto. Una cosa bellissima da vedere e da vivere ma che nel caso della Final Eight purtroppo sarà penalizzata per l’orario della gara imposto. A riguardo credo che a volte bisogna avere l’umiltà nel seguire alcuni altri modelli, come quelli spagnoli, dove tutte le gare vengono disputate in orari accessibili e che danno ancor più lustro e risalto a questo magnifico sport e alle società che investono tempo, denaro e passione e che meritano la giusta importanza in cambio. Ipotizzare di dividere i 4 quarti di finale in 2 giornate in modo da collocarli tutti e quattro in orari serali, forse sarebbe stata la cosa migliore, ma purtroppo noi società non abbiamo mai voce in capitolo e non veniamo mai coinvolte su scelte e decisioni di questo tipo”.
Infine il direttore sportivo del Tikitaka Planet esprime la sua soddisfazione sulla convocazione nella nazionale brasiliana per Vanin e Tampa: “Siamo contentissimi di queste convocazioni perché premiano il lavoro che Debora e Tampa stanno facendo, insieme a tutte le compagne. Particolarmente sono molto felice per Debora che ritrova la Nazionale dopo diversi anni e che sicuramente non ha mai demeritato. Allo stesso tempo siamo onorati perché pensare di avere nella nostra squadra giocatrici nel giro delle proprie nazionali è una cosa eccezionale e dovrebbe essere un vanto non solo per noi ma si per tutto il movimento. Ma anche in questo caso invece c’è chi dimostra l’esatto opposto assumendo atteggiamenti di totalitarismo non tutelando ne noi società ne tantomeno il movimento che, se qualcuno se lo fosse dimenticato, va avanti grazie a tutti quei presidenti che investono denaro, tempo e passione in questo sport. Anche in questo caso c’è stata l’ennesima forma di ‘non collaborazione’ da chi appunto dovrebbe capire, ascoltare e assistere, prima di imporre sanzioni e non lavorare per una soluzione comune”.