L’argento viene considerato, per ragioni molto profonde, uno dei migliori materiali “fisici” in senso assoluto, per affermazione e valore (ma non per diffusione) poco dopo l’oro, anche se in realtà risulta essere sensibilmente più diffuso dell’elemento chimico noto con il numero atomico 79 e sigla Au. L’argento è però molto simile per proprietà, duttilità e possiede anche una importante resistenza relativa all’ambito delle manifatture. Non a caso l’argento viene utilizzato da secoli per ogni forma di oggetto di valore ma anche estetico, ad esempio forme di cornice di ogni forma e dimensione, essendo estremamente duttile. Ma come recuperare una cornice d’argento oramai annerita?
Come recuperare una cornice d’argento annerita? Ecco il trucco
L’argento se esposto all’aria in particolari condizioni ambientali con il tempo tende ad annerirsi per via dell’ossidazione, un processo conosciuto ma sempre “fastidioso” perchè fa “invecchiare” esteticamente gli oggetti composti in lega d’argento. In sostanza si crea questa patina scura che annerisce l’aspetto degli oggetti sviluppati con questa lega. Ma esistono metodi piuttosto conosciuti per “recuperare” una cornice oramai annerita.
Esistono in realtà vari modi, ad esempio è decisamente efficace il bicarbonato di sodio, unito all’acqua in parti più o meno uguali fino ad ottenere una pasta vera e propria da applicare su tutte le superfici oramai annerite dall’ossidazione.
E’ sufficiente applicare con un panno o uno spazzolino usato la pasta creata e lasciarla agire per almeno 30 minuti. Dopodichè il tutto va risciacquato e successivamente lucidato con un panno pulito.
Anche l’aceto bianco può essere ugualmente utile ed efficace, che è possibile impiegare sia puro ma anche diluito (anche se per le cornici davvero annerite è consigliabile utilizzarlo senza diluizione). In questo caso è sufficiente applicare e lasciar agire anche solo per 10 – 15 minuti, ricordandosi successivamente di eliminare ogni traccia di aceto e provvedere ad una efficace lucidatura con un panno pulito.