Fin dall’antichità, l’argento ha trovato tantissime applicazioni in ambito manufaturiero nonchè economico, a causa principalmente di un impatto importante sia sulla cultura umana generale ma anche perchè possiede una sequela di capacità e doti che sono parzialmente sovrapponibili all’oro. L’argento viene spesso impiegato in virtù di una resistenza e di un aspetto estetico importante ed inconfondaibile per tantissimi oggetti come l’argenteria ma anche per le cornici. Tuttavia anche se le leghe di argento sono decisamente durevoli, può essere più complicato del previsto farle risplendere.
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Come far risplendere le cornici d’argento? Il trucco della nonna
Questo perchè a seguito di particolari condizioni ambientali, l’ossidazione provoca nella maggior parte dei casi un effetto che annerisce la superficie delle cornici, e che richiedono quindi di una particolare forma di pulizia, attraverso prodotti specifici, ma anche semplicemente attraverso l’utilizzo di rimedi “casalinghi”.
Se lo sporco è superficiale, non è necessario fare ricorso a metodi particolari, in quanto il principale nemico delle cornici è ovviamente la polvere: per evitare di rovinare la superficie è essenziale fare ricorso a panni in microfibra o puro cotone.
In caso di cornici annerite esistono vari rimedi ad esempio quelli che fanno ricorso al bicarbonato ed acqua, che dopo una necessaria opera di amalgamatura, va lasciata agire per diversi minuti. Il composto a base di bicarbonato di sodio infatti combatte efficacemente l’ossidazione e garantisce un risultato rilevante da ogni punto di vista.
L’ossidazione è infatti il fenomeno chimico conosciuto da tempo che sviluppa una patina non propriamente bella da vedere.
Un risultato simile può essere ottenuto anche con l’ausilio del dentifricio, utilizzando un vecchio spazzolino per disporre la pasta in questione in tutti i vari angoli delle superfici d’argento. E’ importante anche in questo caso lasciar agire per diversi minuti (almeno 20) per poi provvedere con un risciacquo e successiva lucidatura.