L’invenzione dei “servizi” sanitari come li concepiamo oggi sono stati indubbiamente il risultato di un processo di inventiva che ha avuto un ruolo a dir poco fondamentale in particolare con l’affermazione del water closet, ossia il sistema di strutture di ceramica collegate al sistema di scarico. Per ovvie ragioni disposte all’utilizzo dei sanitari, pulire il WC risulta essere qualcosa di assolutamente fondamentale sia per una corretta fruizione dell’oggetto, ma serve anche a ridurre in maniera importante la presenza di agenti infettivi, oltre a migliorare l’accesso.
Come pulire il wc: ecco il trucco della nonna
Esistono ovviamente moltissimi prodotti dall’agente disinfettante concepito specificatamente per la pulizia del wc, che è qualcosa che più o meno ci accomuna tutti. Alternativamente ai prodotti specifici è sempre possibile fare ricorso ad altri magari anche meno “aggressivi” ma comunque efficaci, che fanno riferimento e menzione a vecchi trucchi della nonna.
E’ possibile fare ricorso a 3 ingredienti considerati “alla base” di ogni rimedio specifico tradizionale in fatto di pulizia, ossia il sale grosso, il bicarbonato di sodio e l’aceto di vino.
Questi ingredienti possono essere sorprendentemente efficaci in questa funzione, ad esempio una soluzione composta da acqua calda / tiepida ed un po’ di sale grosso risulta essere molto utile per ripulire dallo sporco e dal tipico ingiallimento la parte esterna della tazza, lasciando prima agire per qualche minuto e poi con l’ausilio di un panno.
Il sale può essere anche utilizzato per rimuovere blocchi che hanno intasato oppure rimuovere le incrostazioni all’interno del Wc. Basta lasciare “riposare” una quantità di sale grosso pari ad almeno un etto per tutta la notte direttamente nella tazza, per poi procedere con il semplice tirare lo sciacquone.
Un mix composto da acqua ossigenata, bicarbonato e limone disposti in parti uguali, che potrà essere utilizzato come detergente vero e proprio, lasciandolo agire per una ventina di minuti e poi rimuoverlo.