Tra le detrazioni fiscali possibili da ottenere presentando la dichiarazione dei redditi, ci sono anche quelle che riguardano l’abbonamento ai mezzi pubblici. Si tratta di una detrazione fiscale che si può richiedere sulle spese sostenute durante tutto l’arco per il trasporto pubblico. Tale beneficio consiste in una detrazione IRPEF del 19% sulla spesa sostenuta, e documentata, nel corso dell’anno precedente.
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Il tetto massimo della spesa per il quale si può usufruire della detrazione corrisponde alla cifra di 250 euro, per cui al massimo si potranno recuperare 47,50 euro. Questa detrazione spetta sia ai familiari fiscalmente a carico sia al contribuente. Tuttavia se nella busta paga è presente la voce “rimborso spese trasporto” non si ha però diritto alla detrazione in quanto la spesa non è stata effettivamente sostenuta.
Nel modello 730/2023 le spese devono essere indicate nel Quadro E, tra i righi E8-E10 per “Spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale”. Quest’importo deve comprendere le spese che sono indicate nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica con il codice onere 40.
Si può beneficiare della detrazione fiscale al 19% per tutte quelle spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti di tutti i mezzi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, che sono forniti da enti pubblici o privati affidatari del servizio pubblico. Rientrano, quindi, all’interno dell’ambito applicativo tutti gli abbonamenti ad autobus, a metropolitane ed a treni.
E’ importante precisare che non sono detraibili i singoli biglietti per il trasporto pubblico. L’agevolazione sarà garantita a tutti i contribuenti che presentano la spesa sostenuta durante tutto l’anno. Questa detrazione viene riconosciuta anche per le spese che vengono sostenute per eventuali familiari a carico e pensiamo ad esempio al caso dei figli che utilizzano i mezzi pubblici per raggiungere la loro scuola.
Come è stato chiarito dall’Agenzia delle Entrate, la detrazione del 19% delle spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico spetta su un importo totale che non sia superiore ai 250 euro. Per cui, il limite massimo di spesa si riferisce cumulativamente alle spese sostenute dal contribuente per l’abbonamento proprio e dei familiari a carico.