Sappiamo bene quanto i giapponesi siano uno dei popoli che soffre di meno di obesità e di sovrappeso e ci saranno sicuramente dei motivi per questo: una spiegazione tecnica sì cela dietro il loro modo di bere. Bere acqua alla giapponese è infatti una tradizione antichissima che viene tutt’ora sostenuta dai più importanti istituti di medicina locali.
Più nello specifico questo significa seguire una dieta a base di acqua che si sviluppa solo in certi momenti della giornata cosa che si traduce bevendo appena svegliati e proseguendo poi a ritmi cadenzati e regolari fino alla sera, con il compito di perdere peso.
La dieta dell’acqua giapponese non è proprio una dieta in senso stretto ma si tratta infatti piuttosto di seguire tutta una serie di buone regole per acquistare benefici e per dire addio alla ritenzione idrica. A tal proposito si consiglia di bere acqua alla giapponese assumendone 4 bicchiere d’acqua appena alzati completamente a stomaco vuoto ma è importante il tempo rallentato con il quale si bevono, facendo passare un paio di minuti tra uno e l’altro.
La colazione dovrà essere fatta dopo 45 minuti dall’ultimo sorso l’acqua deve essere a temperatura ambiente e decalcificata. L’acqua bevuta a colazione rappresenta la parte più importante della giornata se si vuole perdere peso, ma ci si deve attenere però anche a tutti gli altri passaggi quotidiani. Uno di questi prevede che si possa bere anche durante i pasti, ma seguendo sempre un’alimentazione corretta che favorisca il corretto metabolismo.
Tutto ciò prevede che si bevono in totale 2 l d’acqua, divisi equamente tra la mattina, il pomeriggio e la sera. Così facendo si permette al sangue di continuare a fluire incessantemente, trasportando l’acqua al nostro sistema nervoso, a rigenerare tutti i muscoli e a ridurre i depositi dei grassi nell’intestino. Ricordiamoci comunque che è fondamentale assumere l’acqua in maniera rallentata, quasi gustandola, al fine di raggiungere il maggior risultato possibile.