Il pomodoro è un elemento imprescindibile per qualsiasi forma di coltura e coltivazione, in modo specifico per il contesto alimentare che da oramai molti secoli non può prescindere dalla presenza di questo ortaggio che in realtà è un vero e proprio frutto. I pomodori più “importanti” provengono dalle grandi coltivazioni, condizione che ha reso questo ortaggio importante anche dal punto di vista economico, anche può essere tranquillamente coltivato anche nel proprio giardino. Come ogni altra forma di pianta, anche il pomodoro ha dei “nemici naturali” come svariati parassiti che possono avere un impatto anche devastante sulla coltivazione.
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Attenzione ai parassiti del pomodoro: ecco cosa potrebbe accadere
Numerosi insetti ma anche micro organismi, a partire dagli afidi, piccoli insetti che possono avere colorazioni molto differenti (dal verde al marrone scuro) che sono soliti nutrirsi della linfa delle piante e che possono causare diversi effetti “sgradevoli” per le piante del pomodoro, da piccoli fori sulle foglie, accartocciamento di queste ultime ma anche suzione di linfa. Inoltre possono sviluppare malattie perchè lasciano “scoperte” le foglie ed i frutti.
Per evitare la loro azione, è possibile utilizzare essenza di ortica, o vaporizzare dell’acqua con un ridotto contenuto di Sapone di Marsiglia, ma anche piante come aglio e peperoncino fungono da deterrente.
Simili anche i tripidi, insetti che sviluppano sulle foglie delle macchie puntiformi argentate, che possono contaminare l’intera pianta. In questo caso bisogna provvere con dei rimedi specifici ma naturali.
Tra le varie “malattie” del pomodoro spicca la Peronospera, una forma di fungo che tende a svilupparsi in particolare sulle piante giovani, e può radicarsi sia sui frutti che sulle foglie, contribuendo al loro appassimento.
Diffusa anche la patologia detta Marciume apicale, che viene ricondotta alla mancanza di sali minrali (ad esempio se il terreno non è sufficientemente ricco), anche questa necessita di rimedi specifici.