In genere siamo soliti utilizzare l’alloro in cucina per aromatizzare diverse pietanze. Ma sono vere le voci che girano sulla presunta tossicità di questa pianta? L’alloro è davvero velenoso? Allora, diciamo subito che l’alloro è una pianta davvero molto nota, apprezzata ed amata tra i fornelli della cucina; le sue foglie si utilizzano infatti per conferire maggiore sapore ad un piatto di carne.
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Ma le foglie di alloro possono anche essere utilizzate per preparare una tisana utile per favorire la digestione di un pasto abbondante e basterà soltanto mettere l’alloro in un pentolino pieno di acqua e portare il tutto ad ebollizione lasciando in infusione due o tre foglie. Si dovrà poi filtrare la tisana con l’ausilio di un colino e versarla in una normale tazza di ceramica.
Ma l’alloro può davvero essere velenoso?
La risposta è NO. Esso è infatti vittima di un fraintendimento e di uno scambio, non di persona ma di vegetale. In natura esiste una pianta quasi identica all’alloro, le cui foglie sembrano proprio gemelle della vera pianta aromatica e si tratta del Lauroceraso, una specie di pianta da appartamento identica in tutto e per tutto all’alloro ma che ne differisce solo per la mancata commestibilità.
Le foglie del Lauroceraso infatti, se vengono ingerite diventano causa di tossicità e velenosità per l’organismo. Ed ecco perché è nata la voce di questa presunta tossicità dell’alloro, proprio per lo scambio con il Lauroceraso. Diventa, quindi, di vitale importanza evitare, durante le passeggiate tra la natura, di raccogliere da soli le foglie di piante aromatiche che poi magari di commestibile hanno ben poco.
Curiosità
Sapete che tra i rimedi naturali più utilizzati sin dai tempi antichi, è presente proprio l’alloro? Gli antichi suggerivano, infatti, che bere un infuso a base di alloro aiuti a prevenire la caduta dei capelli e a ridurre la tanto odiosa forfora. Preparare un infuso all’alloro è davvero molto semplice e bisognerà soltanto aggiungere qualche foglia a dell’acqua bollente e attendere un p’ per poi berlo o magari utilizzarlo per risciacquare i capelli, dopo aver utilizzato il normale shampoo.