Oggi vedremo la miglior concimazione che serve agli agrumi per crescere sani. Cominciamo parlando prima dei vari elementi nutritivi che rivestono un ruolo rilevante sugli agrumi e fungono da veri e proprio concimi naturali.
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Miglior concime per agrumi: ecco qual è, lo sapevi?
L’azoto, come ben si sa, è il maggiore elemento plastico. La sua abbondanza non scoraggia la capacità fruttuosa degli agrumi, ma ritarda la lignificazione dei tessuti rendendoli più attaccabili e stimola la loro grande germogliazione fuori tempo, con probabile cascata dei frutti, specialmente nel mandarino, fa spigare i frutti in anticipo, ne accresce spessore e rugosità della buccia, ritarda invaiatura e maturazione, produce rinverdimento precoce e assegna bassa resistenza a trasporto e conservazione.
La mancanza di azoto si manifesta con pallore sparso nelle foglie, comprese le venazioni. Essa cagiona vegetazione stentata, foglie piccole, frutti di pezzatura diminuita, con buccia sottile e invasatura accelerata.
Il fosforo, poi, è poco impiegato dagli agrumi. L’abbondanza e il difetto di tale elemento sono parecchio rari. Gli agrumi hanno necessità poi di Potassio in misure notevoli. Nel momento in cui tale elemento sia in eccesso, i frutti sono di pezzatura più grossa dell’abituale, compatti e rugosi di buccia, poco sugosi e più acidi.
È invece molto rara la mancanza di potassio, che potrebbe alla colorazione bronzata delle foglie. I frutti non diminuiscono di numero, ma di pezzatura; essi posseggono buccia sottile e asprezza insufficiente, poi l’attacco peduncolare si sfibra.
Una manifestazione che pare legata anche al difetto di potassio è la rottura dell’albero di agrumi, che si mostra con gibbosità sull’epicarpo e con albero spugnoso e spezzato. Per gli agrumi sono necessari dei concimi organici con tanto azoto, fosforo e potassio. Sono consigliati anche quelli al 100% naturali così da non avere problemi con possibili prodotti tossici, che potrebbero nuocere alla nostra salute.