I broccoli sono degli ortaggi di un colore verde ramificato caratterizzati da boccioli di fiori verdi ma anche viola. Essi appartengono alla famiglia delle brassicacee, la stessa del cavolfiore, del cavolo e del cavolo riccio e possono essere mangiarti sia crudi che cotti. Uno studio di nutrizione ha anche rilevato che il consumo regolare di broccoli al vapore contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
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Spesso, però, troviamo dei broccoli ingialliti ed ecco che ci sorge il dubbio sul mangiarli o meno. Vi possiamo dire con certezza che essi non vanno mangiati perché in questo caso si tratta di ortaggi che sono andati a male. Nei casi più estremi è anche possibile riscontrare la spiacevole presenza di muffa in piccolissime chiazze e proprio quando si nota la loro presenza bisogna prestare ancora più attenzione.
Se i broccoli non sono più freschi potrebbero, infatti, essersi deteriorati e in questo caso si potrebbe andare incontro ad una seria tossinfezione alimentare i cui sintomi sono: forti dolori addominali, vomito, senso di nausea, sudorazione, diarrea, vertigini, forte emicrania, perdita di coscienza, difficoltà respiratoria ed epatite.
I prodotti ortofrutticoli potrebbero contaminarsi se a contatto con il terreno e con i concimi ma anche se a contatto con dell’acqua inquinata. Le tossinfezioni alimentari di questi prodotti prendono i nomi di salmonella, escherichia coli, listeria monocytogenes, yersinia enterocolitica e campylobacter.
Come si conservare correttamente i broccoli?
Se si parla di una conservazione di 3 giorni, allora i broccoli si potrebbero semplicemente riporre nello scompartimento per le verdure del frigorifero. Un altro metodo efficace è di mettere il loro gambo all’interno di un vasetto d’acqua in modo tale da poterli tenere in frigo per 4-5 giorni ma è chiaro che tutto dipende dal grado di freschezza al momento dell’acquisto.
Per avere risultati migliori si può anche cambiare l’acqua una volta al giorno ma bisogna fare attenzione a quelli che verranno poi cotti in padella o al forno. Si possono mettere in frigorifero per non più di 2 giorni a patto però che vengano riposti ben chiusi in un contenitore ermetico.