venerdì, Novembre 8

Teate Scherma: ecco i nuovi Cavalieri Pelidi

Si è svolta nel pomeriggio di lunedì 22 novembre nella sala d’armi di via Tirino l’annuale Cerimonia di Investitura dei Cavalieri Pelidi Teate Scherma.
Ed è stata un’edizione intensa e sentita, perché ricorre nel decennale di vita dell’associazione sportiva e perché è la prima post-pandemia: un parziale ritorno alla normalità (seppur aggiornata) dopo che la bomba Covid-19 ha colpito il mondo, dello sport in particolare.

La Cerimonia di Investitura, nata a Chieti insieme a Teate Scherma ormai un decennio fa, celebra ogni anno l’ingresso delle nuove leve della scherma teatina: i giovanissimi atleti che si apprestano ad addentrarsi nel mondo dell’agonismo, pronunciano il loro giuramento di fronte ai Maestri, abbandonano le armi in plastica e impugnano quelle in ferro, con le quali scriveranno un nuovo capitolo della loro personale avventura scherma.
La cerimonia di investitura dei giovani schermidori è comune in gran parte dell’Italia ma per Teate Scherma il legame con il territorio è forte ed evidente già nel nome scelto per la manifestazione: il riferimento è al Pelide Achille, impareggiabile combattente omerico, figlio di Peleo, semidio invincibile (o quasi) e fondatore della città di Chieti secondo il mito. Da qui la scelta della locuzione Cavalieri Pelidi: gli schermidori Teate Scherma si pongono nel solco della tradizione come portacolori di Achille e, quindi, della città di Chieti.
Cavalieri Pelidi

Protagonisti dell’Investitura in questa edizione sono stati i bambini classe 2010, 2011 e 2012. Ad unirsi all’Onda Verde Teate Scherma sono stati Alessandro Gattabria, Anastasia Gentile, Augusta Mammarella, Mattia Dell’Orso, Samuele Pinti, Serena De Leonardis e Valeria Antonucci.
Ciascuno di loro, accompagnato da un’atleta veterano, ha percorso il suo tappeto rosso per poter pronunciare il suo giuramento ed essere proclamato Cavaliere, ricevendo anche il gagliardetto della società.
I nuovi spadisti sono già pronti a incrociare le lame per guadagnarsi i loro risultati agonistici. E magari l’anno prossimo saranno proprio loro ad istruire i compagni più giovani al giuramento del Cavaliere Pelide e ad accompagnarli lungo quel tappeto che essi stessi hanno percorso, in una tradizione secolare che continua nel tempo.