Sicuramente conoscerete questo vecchio metodo, per verificare se le uova, dopo oltre un certo lasso di tempo dalla scadenza, fossero ancora buone da mangiare. Ma qualora non lo conosceste vi sveliamo noi il segreto: se l’uovo non è proprio così vecchio da emanare del cattivo odore oppure da portare dei segni evidenti di vecchiaia sulla parte esteriore, allora può essere immerso in una ciotola d’acqua fredda. A questo punto se l’uovo si deposita subito sul fondo si può mangiare ma se invece affiora in superficie non è più buono ed è da buttare.
Oltre che con le uova scadute, c’è anche la possibilità di contrarre la salmonella, anche ingerendo altri cibi diversi o delle bevande contaminate. Infine, si può contrarre la salmonella per contatto, cioè, nell’eventualità in cui tocchiamo degli oggetti o dei piccoli animali infetti. Attenzione però, perché è scientificamente provato che la probabilità di infezione dovuta a questo, cala in maniera notevole, nell’ipotesi in cui le uova scadute vengono cotte (anche se si tratta di una cottura a breve durata).
È vero infatti che un’accurata cottura delle uova riduce notevolmente il rischio di infezione ma nonostante questo, è fortemente consigliato conservarle al fresco in frigorifero. Quando però abbiamo delle uova che sono scadute da più giorni, queste non per forza sono da buttare ma è possibile utilizzarle in altri modi innovativi, come ad esempio per il nostro viso, per i capelli o per il giardino. Non è uno scherzo in quanto anche se scadute e marce, comunque restano preziose.
Sì potrebbero ottenere delle ottime maschere di bellezza, cominciando per prima cosa con la divisione dell’albume dal tuorlo per poi passare in modo leggero e tamponando un asciugamano umido e caldo sul viso, in modo tale da far aprire bene i pori.