La friggittrice ad aria è un oggetto ormai abbastanza popolare e comune nelle nostre case e che ha conquistato un’ampia platea anche a fronte di una nuova considerazione di questo elettrodomestico, che in realtà non svolge però le funzioni di una friggitrice vera e propria, ma che con un graduale successo ha comunque portato i produttori ad aumentarne le dosi di vendita.
Ma quali sono i suoi possibili effetti collaterali?
A dispetto del suo nome, come è stato accennato, la friggitrice ad aria è molto più simile ad uno forno in miniatura, perché non fa uso di nessuna forma di sostanza come l’olio e risulta alquanto compatibile nel funzionamento con dei cibi che hanno già avuto una forma di “cottura”.
Patate e farinacei sempre più spesso sono utilizzati in questa forma di elettrodomestico che come dice il nome stesso, utilizza solo l’aria ed una combustione per cuocere i vari alimenti. Si tratta di un metodo pratico ed efficace, vista la rapidità di funzionamento e la cottura dell’elettrodomestico che è sempre più salubre rispetto alla tradizionale frittura effettuata con l’olio.
In quasi tutti i casi è il caso comunque di utilizzare una quantità minore di olio o magari bisognerebbe fare ricorso a dei cibi già predisposti (tendenzialmente prefritti). Anche la friggitrice ad aria però, può creare seri problemi, in quanto le alte temperature sviluppano l’acrilammide che contengono l’amido, i farinacei ma anche le patate, per esempio.
Diversi studi hanno analizzato le proprietà sull’organismo a lungo termine nei confronti di tale sostanza, alcuni di questi hanno percepito un’attuazione cancerogena che non è stata confermata in maniera unilaterale. In tutti i casi, i cibi troppo cotti sono nemici per la nostra salute per cui sarebbe meglio limitarne il consumo quanto più possibile, attenendosi alle varie istruzioni di cottura tipiche della nostra friggitrice ad aria.