Spesso un po’ sottovalutato nell’ambito delle diete “benefiche”, il radicchio rosso gode di molte proprietà e negli ultimi anni risulta essere stato rivalutato in modo specifico da diversi regimi alimentari. Fa parte della grossa famiglia o per meglio dire “gruppo” di vegetali che rientrano nella nomenclatura Cichorium, in Italia il radicchio rosso esiste in varie formati e le applicazioni alimentari sono numerose, ma fa bene alla salute?
Mangiare radicchio rosso fa bene alla salute? Ecco la risposta
Generalmente si, il radicchio ha un gusto amarognolo tipico che si sposa bene con numerosi alimenti dal sapore più delicato, ma è in modo specifico per le numerose proprietà nutrizionali che questo ortaggio dal colore rosso tendente quasi al viola, conferisce ai propri consumatori.
E’ prima di tutto estremamente utile per contrastare la ritenzione idrica, essendo formato principalmente da acqua, risultando molto efficace per stimolare i ricambi di liquidi. Hanno quindi una funzione depurativa e fortemente diuretica, inoltre sono quasi per nulla calorici: 100 grammi di radicchio corrispondono a circa 15 calorie, quasi “niente” anche nel contesto delle verdure che è solitamente decisamente adatto alle diete dimagranti.
La quasi totalità del radicchio è composto da acqua (oltre il 93 %), il resto è costituito da un buon compendio di sali minerali (potassio in particolare) e varie tipologie di vitamine, in particolare la C e la D.
E’ dotato di un ottimo potere saziante, in modo specifico se mangiato crudo, fattore che lo rende anche molto utile nelle diete vegane e vegetariane, inoltre il buon compendio di sali minerali lo rende anche utile per migliorare la salute dell’apparato cardiocircolatorio.
Non sono previsti veri e propri effetti negativi relativi al consumo di questo ortaggio: va comunque attenzionato un consumo eccessivo in modo specifico se si dispone di problematiche all’apparato disposto allo sviluppo delle urine, come problemi alla prostata.