sabato, Novembre 16

Bere caffè di sera: ecco cosa può accadere

L’Italia è conosciuta in tutto il resto del mondo per la sua eccellente produzione di caffè. La coltivazione del chicco del caffè ha una storia davvero lunga, che risale alla fine del XV secolo ma ancora oggi continua ad essere uno dei principali produttori di caffè al mondo. La maggior parte della produzione del caffè italiano avviene nelle regioni meridionali che hanno un clima ideale per la coltivazione del chicco.

Il processo di coltivazione e di raccolta delle piante da cui nascono i chicchi richiede però una particolare attenzione ai dettagli, che parte dalla selezione dei semi all’irrigazione e arriva fino alla raccolta manuale dei frutti maturi che vengono trasformati in chicchi pronti per essere tostati e macinati. 

Il caffè è quindi una bevanda amatissima in tutto il mondo ma che cosa succede al nostro corpo quando lo beviamo? La caffeina contenuta nella bevanda ha un effetto stimolante sul nostro sistema nervoso centrale e può quindi aumentare l’energia, migliorare la concentrazione e riuscire a ridurre la fatica.

Tuttavia, è davvero importante prestare attenzione alla quantità che se ne assume, poiché può avere effetti negativi non indifferenti sulla salute se assunta in dosi eccessive e può portare ad ansia, nervosismo, irritabilità e disturbi del sonno. E’ bene precisare però che la quantità di caffeina contenuta nel caffè dipende dalla varietà delle piante dei chicchi che vengono utilizzati nella preparazione della bevanda.

Che cosa accade bevendo caffè di sera?

L’abitudine di noi italiani è quella di bere il caffè al mattino a colazione ma anche durante la mattinata e il pomeriggio e maggiormente dopo i pasti, spesso e volentieri anche dopo la cena. Tuttavia, è importante sapere che ci sono dei momenti in cui bisognerebbe completamente evitare di bere questa bevanda.

Sebbene il caffè essere d’aiuto per rimanere svegli e ben concentrati, potrebbe interferire con i nostri ritmi circadiani se assunto troppo tardi. In particolare, coloro che soffrono di disturbi del sonno dovrebbero limitare l’assunzione e questo perché gli effetti possono durare fino alle sei ore dopo e possono quindi influenzare negativamente il nostro riposo notturno.