lunedì, Novembre 4

Cosa accade a chi mangia basilico crudo? Ecco la risposta

Apprezzatissimo fin dai nostri antenati, a partire dai Greci fino a Romani, il basilico ha trovato tantissimo spazio anche in contesti medicinali oltre che quelli legati allo sviluppo condimento. Il sapore e l’aroma tipico del basilico viene normalmente molto ben considerato, addirittura risulta essere globalmente concepito come indispensabile in numerse preparazioni della cucina italiana. Ma il basilico va consumato crudo? Cosa succede a chi ne fa uso?

Cosa accade a chi mangia basilico crudo? Ecco la risposta

Il basilico è una pianta nativa dell’India ma che da molti secoli è stato probabilmente attraverso il commercio, portato ed adattato ai climi occidentali. In particolare l’area mediterranea corrispondente anche alla zona che comprende l’Italia risulta essere adatta alla coltivazione, di questo vegetale.

Il basilico è infatti commestibile in quasi ogni metodologia ed applicazione, sia crudo che cotto, anche se diversi hanno evidenziato un potenziale effetto negativo da parte di chi ne fa un uso eccessivo, in particolare se si tratta di piantine non sufficientemente sviluppate.

Infatti le varie forme di basilico conosciute e coltivate in Italia contengono nella prima parte del proprio compendio di nutrienti il metileugenolo , che secondo tutti gli studi, a seguito di esperimenti vari, risulta essere cancerogeno, e che non viene influenzato dalla cottura.

Se le foglie utilizzate provengono da una pianta sufficientemente cresciuta (almeno 10 cm di altezza) il metileugenolo diventa eugenolo che è invece innocuo.

Molti consigliano di consumare il basilico crudo in quanto se cotto eccessivamente oltre a vedersi ridurre l’apporto di sali minerali e vitamine, inoltre diversi studi hanno rilevato una tendenza a causa della cottura di rilascio come l’estragolo e l’estragone, che sono considerate tossiche, anche se per aspettarsi un effetto negativo sarebbe in teoria necessario consumare oltre 2 kg di basilico al giorno per anni, condizione praticamente impossibile, quindi concretamente non ci sono rischi veri e propri.