mercoledì, Novembre 6

Mangiare mandorle prima dei pasti: ecco cosa accade al nostro organismo

Sapevate che consumare uno spuntino di mandorle prima dei pasti apporta parecchi benefici a chi soffre di diabete, di obesità e di sovrappeso? A conferma di ciò ci sono due studi scientifici recenti che sono stati condotti da un gruppo di ricerca sulla nutrizione in California. In entrambi questi studi condotti, ben sessanta persone hanno consumato 20g di mandorle trenta minuti prima della colazione, del pranzo e della cena per tutta la durata della ricerca.

Dai dati raccolti è emersa una significativa riduzione della glicemia e degli ormoni e questo accade perché le mandorle sono in grado di apportare delle fibre, dei grassi monoinsaturi, dello zinco e del magnesio. Tutte queste sostanze nutritive sono un valido contributo che riduce il senso della fame e si registrano inoltre dei cambiamenti metabolici importanti che sono legati proprio al fatto che questo tipo di spuntino consente una normale regolazione del glucosio.

Secondo i ricercatori, includere le mandorle all’interno di una dieta sana ed equilibrata, accompagnata da un regolare esercizio fisico nelle persone con prediabete, aiuterebbe queste persone a regolare i livelli della glicemia impedendo così al diabete di svilupparsi.

Uno studio piuttosto recente condotto in India ha evidenziato che mangiare mandorle per un periodo di dodici settimane non solo contribuisce a ridurre l’insulina ma è anche in grado di migliorare la funzione pancreatica e di conseguenza i partecipanti dello studio asiatico hanno ottenuto grande giovamento sul loro peso corporeo.

I volontari che hanno mangiato una quantità di 20 grammi di mandorle per tre mesi prima di consumare i pasti hanno ridotto la circonferenza della vita e della massa corporea registrando tramite test specifici anche una migliore forza di presa della mano.

È importante anche sottolineare che non si sono verificati dei cambiamenti per quanto riguarda il colesterolo HDL (buono) e da questo risultato emerge che tale lipide cardioprotettivo è stato mantenuto nonostante le alterazioni biochimiche osservate. La sana abitudine di consumare le mandorle ogni giorno offre un buon potenziale per l’inversione dal prediabete in cui si previene o si ritarda lo sviluppo del diabete.

Questo ennesimo studio importante che è stato condotto da ricercatori di spessore, si aggiunge ad oltre 25 anni di ricerche effettuate sui potenziali effetti benefici di questi frutti secchi e dei nutrienti in esse contenuti, per la salute e per le diverse patologie, in primis il diabete.