mercoledì, Novembre 13

Mettere la candeggina nei fiori: ecco cosa accade

Difficile definire numericamente in modo preciso la quantità di utilizzi che sono concepiti per l’ Ipoclorito di Sodio, la “formula base” della candeggina che ragionevolmente trova enorme spazio come disinfettante, per praticamente ogni forma di azione utile, la candeggina è considerata il battericida ed il fungicida per eccellenza a “più livelli” e risulta essere l’elemento maggiormente utilizzato in casa, sia per l’azione detergente di praticamente ogni settore abitativo ma anche come difinfettante per gli esseri umani. Ma il contenuto di sodio ipoclorito presente nella normale candeggina in bottiglia è anche estremamente utile per i nostri fiori: ecco perchè.

Mettere la candeggina nei fiori: ecco cosa accade

L’azione disinfettante che si trova in commercio contiene percentuali molto ridotte di sodio ipoclorito, quindi in sostanza è una versione “annacquata” della soluzione pura che sarebbe tossica per praticamente ogni forma di vita.

La comune candeggina è quindi compatibile con il tradizionale utilizzo anche per le piante, ma va utilizzata con grande giudizio.

Le condizioni di antibatterico e fungicida sono applicabili alle tradizionali  piante da giardino, con o senza fiori, a patto di stare  molto attenti alla quantità: sono sufficienti un paio di gocce direttamente nel vaso oppure diluite nell’acqua da utilizzare per innaffiare.

Questa soluzione contribuisce a tenere lontani gran parte degli insetti e funge da deterrente contro l’azione batterica, di contro bisoogna attenzionare la quantità precisa in quanto oltre le 2-3 gocce (una volta al mese corrisponde ad un apporto sufficiente) è un ammontare eccessivp che potrebbe danneggiare anche irrimediabilmente la pianta, fino a portarla al deperimento totale.

Il rimedio è inoltre utile solo per le piante ed i fiori in vaso, in quanto le varianti da giardino non risultano essere compatibili: meglio fare ricorso in questi casi a prodotti meno aggressivi ma comunque efficaci come l’aceto di mele opportunamente diluito nella misura di 1 / 10 con acqua.