Per molti “simbolo” della famiglia degli agrumi, le arance corrispondono ad una tipologia di frutti estremamente utili e diffusi in tutto il mondo, come quasi tutti i componenti di questo gruppo rappresenta un ibrido, in questo caso tra il pomelo e il mandarino, anche se esistono numerose sotto varianti. L’arancio è un albero dalla provenienza molto probabilmente asiatica ma risulta essere presente da così tanto tempo in Occidente da diventarne in qualche modo il simbolo. Ma le arance fanno ingrassare?
“Le arance fanno ingrassare!”: attenzione, ecco il perchè
Quasi sempre si tende ad incentivare il consumo di frutta le arance sono assolutamente protagoniste per il loro importantissimo apporto in ambito nutrizionale: in particolare il compendio di nutrienti come l’acido citrico e le fibre costituiscono una importante forma di protezione contro i malanni invernali in particolare, ma anche in senso maggiormente generico le varie forme di vitamina come la A, B1, B3 e B5 rendono l’agrume in questione molto utile.
Le arance in linea di massima non fanno ingrassare: l’apporto medio di calorie non supera le 50 per etto, classificando quindi l’arancia come un frutto non troppo calorico, ed allo stesso tempo dotato di potere saziante rilevante grazie all’importante apporto di acqua che contraddistingue questo agrume.
Alcune tipologie specifiche sono maggiormente caloriche, come le sanguinella o le tarocco, contraddistinte dal loro colore rosso acceso. Si tratta però di una condizione appena superiore a quella citata, le arance non fanno ingrassare ma l’impressione a seguito di un consumo eccessivamente importante può essere fonte di gonfiori addominali, condizione che può anche essere causata dall’importante apporto di fibre di questi frutti.
Le arance infatti hanno una utile funzione “migliorativa” del sistema digestivo, ma in quantità eccessive l’effetto può essere quello di bloccare il tratto digestivo nel suo processo naturale.
Un apporto equilibrato di arance giornaliero non dovrebbe superare le 2.