La storia dei 50 centesimi non è così recente come molti possono pensare: questo taglio monetario infatti non è stato assolutamente inaugurato con l’avvento dell’euro, che al contrario ha riproposto questa forma di monetazione, utilizzata anche durante il lungo trascorso con la lira, anche oramai la quasi totalità della popolazione italiana non ne ha memoria. I 50 centesimi infatti fanno parte di un contesto storico corrispondente a svariati decenni fa, in quanto il taglio in questione è stato abbandonato con l’affermazione delle lire repubblicane (2° dopoguerra).
Ma i 50 centesimi, oggi come allora sono monete molto interessanti.
Se trovi questi 50 centesimi sei ricco: ecco quali
Parlando dei 50 centesimi di euro per forza di cose non è possibile “andare troppo indietro”, in quanto la moneta comunitaria è stata impiegata attivamente in Italia e nella quasi totalità delle nazioni che hanno deciso di aderire all’Eurozona, quindi dai primi anni del 21° secolo.
Come per tutte le altre monete, anche i 50 centesimi sono sensibilmente più interessanti se riconosciuti come rari, e come ogni moneta comunitaria, ogni nazione ha la possibilità di personalizzare uno dei lati come meglio crede, disponendo generalmente una simbologia nazionale ma anche volti di politici o regnanti.
Per questo gli esemplari più interessanti restano quelli delle piccole nazioni, ad esempio Città del Vaticano: la Zecca di Roma provvede alla realizzazione di tutte le monete vaticane oltre a quelle italiane.
Tra gli esemplari più interessanti ci sono quelli della prima serie con il volto di Papa Giovanni Paolo II, che sono rarissimi, in particolare quelli del 2002. In questo anno specifico infatti le monete vaticane erano concepite quasi unicamente per i collezionisti ed oggi ambire ad uno di questi esemplari è piuttosto complesso, specie se in condizioni molto buone.
E’ presente il volto del pontefice polacco di profilo, mentre l’altro lato è identico a tutte le altre monete da 50 centesimi delle altre nazioni.
Il valore per un esemplare del 2002 corrisponde ad un minimo di 30 euro fino ad un massimo di 120 euro, tutti gli altri esemplari fino al 2005 valgono circa la metà.