lunedì, Novembre 11

Pazzesco, ecco quanto è stato vinto con un Gratta e Vinci da 1 euro

Il Gratta e Vinci è quel marchio che identifica tutte le lotterie d’Italia che sono state previste il 12 febbraio 1991 e che sono state regolamentate dall’Agenzia delle Dogane e dei monopòli. Le lotterie ad estrazione istantanea vengono realizzate con la vendita dei biglietti su cui è stampata una combinazione di numeri o di simboli che è nascosta da una patina che si asporta con l’abrasione.

Questa modalità di gioco richiede di asportare la patina che ricopre tutta l’area di gioco per scoprire la combinazione di numeri o dei simboli che vi è celata sotto e che risulta vincente se risponde a quanto previsto dalle regole del gioco che in genere sono riportate sul retro del biglietto stesso. La primissima campagna pubblicitaria di Gratta e Vinci è stata realizzata quasi 20 anni fa, nel 2004 ed era accompagnata dallo slogan “Ti piace vincere facile?” cosa che poi nel 2018 cambiò in “Sogna, gratta e vinci.”

Ma andando al centro di questo articolo vi diciamo che la fortuna è capitata nelle mani di una signora di Biancavilla un paese della Sicilia. Come è stato riportato da diversi giornali locali, la donna ha speso un solo euro per comprare un biglietto Gratta e vinci della serie “Sette e mezzo” e, subito dopo aver “grattato”, si è accorta di aver vinto il premio più alto di quel gioco: la bellezza di 7mila euro.

Questo Gratta e Vinci fortunato è stato acquistato nella Tabaccheria di Biancavilla e anche il titolare dell’attività è rimasto felice per la cara vincitrice. Egli, infatti, aveva assistito proprio in prima persona all’emozione della signora che aveva capito e realizzato di aver vinto una cifra non da poco.

È stata, infatti, una vera gioia per tutti ma hanno riferito di essere dispiaciuti di non avere potuto abbracciare la signora a causa delle restrizioni Covid. Quello della signora di Biancavilla è stato un vero e proprio colpo di fortuna, considerando che la probabilità di vincere il premio massimo di 7mila euro è soltanto di 1 ogni 480mila biglietti.