Dopo due anni di Purgatorio il Giro d’Italia 2016 tornerà a calcare le strade d’Abruzzo. Due le tappe previste nel calendario presentato pochi giorni fa a Milano nei padiglioni di Expo: la prima che prevede un arrivo in quota a Roccaraso in programma il 12 maggio (sesta tappa) e l’altra che invece prevede la partenza da Sulmona il giorno successivo con arrivo a Foligno.
“Dopo due anni di punizione il Giro torna finalmente in Abruzzo” spiega Maurizio Formichetti, fiduciario Rcs (comitato organizzatore del Giro d’Italia che fa capo alla Gazzetta dello Sport) per l’Abruzzo, “sia nel caso di Roccaraso che Sulmona è stato fondamentale il ruolo degli imprenditori che hanno deciso di finanziare la tappa consapevoli che per il loro territorio rappresenti il miglior bigliettino da visita possibile in termini turistici e d’immagine. Nel caso di Roccaraso è stato importante anche il ruolo dell’amministrazione comunale che ha avallato l’idea dei privati mentre per quanto riguarda Sulmona un ruolo di primaria importanza l’ha svolto l’imprenditore del confetto Mario Pelino che ha fatto da capofila coinvolgendo diversi importanti imprenditori locali“.
La tappa dell’Aremogna di Roccaraso avrà i fari puntati considerato che rappresenterà il primo arrivo in salita del Giro 2016: “Un percorso ben fatto” aggiunge Formichetti, “che rispetto al recente passato non prevede spostamenti faticosi per la carovana tra una tappa e l’altra“.
Formichetti ripercorre la storia recente del Giro d’Italia che chiama in causa Roccaraso e Sulmona: “A Roccaraso il Giro non faceva tappa addirittura dal 1980 quando a vincere fu Hianault mentre Sulmona vanta un’apparizione più recente che ricordo con grandissimo piacere perchè fu la tappa di partenza del 2009 che seguì la storica Chieti – Block Haus ancora oggi tra le più belle ed avvincenti della quasi centenaria storia della corsa rosa“.
Maurizio Formichetti infine concede un’anticipazione in vista del prossimo Giro che riguarda la squadra abruzzese Fantini-De Rosa di cui è dirigente: “Manca ancora l’ufficialità perchè i tempi sono ancora acerbi, ma al 99,99% saremo ai nastri di partenza anche del Giro 2016“.