Con un perentorio 11 a 45 i Rebels Chieti Rugby regolano fuori casa gli Sharks Pescara Rugby che non riescono a riprodurre la bella gara del girone di andata (terminata in pareggio) e rimandano così ogni possibilità di arrivare primi in questa prima fase del campionato.
Soddisfatto il coach della squadra teatina Marco Trivellone che dichiara: “Abbiamo iniziato questo campionato ripartendo con grande umiltà e rispetto verso tutti ma programmandolo e progettandolo in modo concreto e a lunga scadenza; la squadra mostra numeri di tutto rispetto e ottime potenzialità che lo staff tecnico dovrà riuscire a tirare fuori da tutti. Ottimo l’inserimento di alcuni ragazzi provenienti da altre realtà che in poco tempo sono riusciti ad trovare il giusto feeling con un gruppo che lavora seriamente , gioca e si diverte”.
Buoni anche i risultati del settore giovanile commentati dal Presidente Luigi Trivellone: “ Entro gennaio contiamo di superare i 200 tesserati divisi tra le varie categorie; i lavori di ottimizzazione e potenziamento delle risorse ( soprattutto del campo sportivo di Brecciarola) ha dato i frutti sperati ed oggi abbiamo numeri che mostrano come la nostra realtà sia controtendenza rispetto la crisi generale del rugby abruzzese, che mostra un calo di tesserati e delle attività di Campionato preoccupante; la nostra Società diversamente da molte altre squadre anche a livelli molto più alti, continua a correre da sola senza bisogno di fusioni o accordi, nel tentativo di mantenere integra la propria realtà e di risolvere autonomamente i problemi senza ricorrere a strategie che, a nostro modo di vedere, portano alla lunga solo ad un impoverimento del Club, e quindi da utilizzare solo in situazioni limite alle quali, per fortuna, ancora non siamo mai arrivati”.
Ed questo che porta la rosa delle squadre giovanili ad essere piena di giovani promettenti e legati alla maglia di una squadra che sentono come una seconda famiglia, che li rispetta e li considera nel rispetto dei loro tempi e dei loro mezzi, senza grosse pressioni o false promesse. in un sistema di approccio al rugby che comunque porta dei risultati visto l’attuale secondo posto della Under 16 nel campionato e la netta ripresa dell’Under 18 che rincorre, dopo un periodo negativo, le prime due posizioni nella sua classifica.
Molto buoni anche i numeri delle squadre del settore Propaganda (Under 14, Under 12 e Under 10) le cui fila vengono ingrossate anche da ragazzi che incontrano il rugby che portiamo nelle scuole grazie ad un progetto denominato “Scuole Ovali” che da anni permette a tutti di conoscere ed avvicinare questo fantastico sport.