Si fa ancora attendere la prima vittoria in Serie C per la Teate Splashing Pallanuoto. Nella quarta giornata di campionato i teatini sono stati sconfitti dagli ospiti del Team Marche Moie in un incontro casalingo dalle due facce.
Dopo due prestazioni molto opache, i ragazzi di mister Di Cola cercavano il riscatto contro i più esperti avversari marchigiani. I primi due quarti sono stati molto combattuti. Il primo dei due si è concluso addirittura a reti inviolate. Nel secondo quarto si è registrata poi una leggera prevalenza degli ospiti che sono andati al cambio di campo in vantaggio per due reti a una. Nei primi tre incontri di campionato non era mai successo ai teatini di essere ancora in partita a metà gara. Grandi passi avanti sono stati rilevati infatti in termini di approccio mentale alla gara. Nel terzo quarto però c’è stato un mini-black out fisico che ha consentito agli avversari di ottenere un parziale di tre reti ad una e portarsi quindi all’ultima fase di gioco in vantaggio di tre reti, chiudendo poi l’incontro sul punteggio di 9 a 4. Per i padroni di casa le reti portano la firma di Trolli, autore di una doppietta, Zirinis e Legnini.
Resta ancora all’asciutto, dunque, la Teate Splashing che sabato prossimo farà visita alla vice capolista Fermo Pallanuoto in un incontro che si preannuncia già molto difficile. Gli avversari infatti hanno ottenuto sempre i tre punti tranne nell’ultima giornata quando sono stati sconfitti di una sola rete dalla capolista Osimo.
Ottime notizie invece dalle giovanili della società teatina. L’under 17 infatti ha regalato una domenica piena di emozioni battendo i pari età della Rari Nantes Teramo per 10 reti a 9 con un tiro decisivo del vice capitano Scanzano a 10 secondi dalla sirena. L’incontro è stato molto combattuto anche dal punto di vista fisico. I ragazzi di mister D’Antuono sono passati in vantaggio nella prima parte di gara, poi hanno subito il rientro degli avversari e, solo alla fine, sono riusciti a strappare i tre preziosissimi punti. Da segnalare l’ottima prestazione del capitano e numero uno Febbo, che in più di un’occasione è stato costretto agli straordinari per impedire agli avversari di depositare il pallone alle sue spalle.