Nella sesta tappa del Giro d’Italia la carovana rosa arrivava in Abruzzo, sull’Aremogna e tutte le attenzioni dei tifosi abruzzesi erano rivolte verso l’unico portacolori della nostra regione, Giulio Ciccone. Lo scalatore della Bardiani Csf ha dato buona prova di sé, rimanendo con i migliori fino ai 3 km dal traguardo e giungendo al 34° posto a 2’27” dal vincitore, il belga Tim Wellens (Lotto-Soudal).
A fine tappa Giulio era senza dubbio soddisfatto ma con qualche piccolo rammarico per non essere riuscito ad entrare nella fuga decisiva: “Oggi stavo bene ed ho dato il massimo. Ho sbagliato a non entrare subito nella fuga, ho perso l’attimo giusto. Ci si è messa anche un po’ di sfortuna, avendo forato proprio ad inizio tappa. Credo comunque di aver fatto una bella tappa, rimanendo con i migliori fino ai meno 3 km”. Ciccone alla prima partecipazione al Giro, a soli 21 anni, lascia trasparire anche un po’ di emozione per l’affetto dei tanti tifosi saliti a Roccaraso per incitarlo, a partire dal suo fan club: “Devo ringraziare le tantissime persone che oggi erano all’arrivo. Per la prima volta in tredici anni di gare devo dire di essermi emozionato”.