giovedì, Novembre 7

Festa grande in casa Chieti Calcio Femminile: è Serie A!

Serie A! Il Chieti Calcio Femminile sale meritatamente nella massima serie chiudendo uno strepitoso campionato con una vittoria all’Angelini contro la diretta concorrente Roma.

21 vittorie su 22 partite, un solo pareggio a Roma all’andata. punteggio record, 64 punti in classifica, Martinovic capocannoniere del girone con 24 reti, numeri da record.

Un pubblico favoloso (circa 2000 persone) a fine partita ha festeggiato le ragazze neroverdi autrici di un’autentica impresa: prima squadra di calcio femminile abruzzese a conquistare la promozione in Serie A. Il gol che ha sancito la vittoria è stato realizzato dalla teatina Giulia Di Camillo al 6′ della ripresa con una punizione capolavoro che si è infilata nell’angolino basso.

Il lavoro della società che da anni sta operando benissimo ha dunque portato i suoi frutti, dimostrazione di come la programmazione alla fine paga e regala risultati che tempo fa sarebbero stati impensabili.

La cronaca del match si apre al 5’quando su un calcio d’angolo Di Camillo Giulia colpisce di testa il pallone che viaggia pericolosamente nei pressi della porta giallorossa senza che nessuna sua compagna di squadra riesca a trovare la deviazione vincente.

Al 17′ lancio preciso di Di Camillo Giulia per Stivaletta, ma il suo tiro viene deviato in angolo da un difensore. Sugli sviluppi del corner tirato da Mariani Di Camillo Giulia alza la mira.

La Roma è molto aggressiva, ma è il Chieti a creare le occasioni più pericolose.

Intorno alla mezzora da un altro corner Di Marco tocca bene per Martinovic che in girata sfiora il palo.

Al 38′ ci prova Di Bari dalla distanza, ma manda a lato.

Al 42′ Carrozzi per Stivaletta che strappa applausi a scena aperta per uno stop al volo e tiro immediato con la sfera che finisce fuori di un soffio.

Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

La ripresa si apre con la prima sostituzione della partita: nel Chieti entra Santirocco per Mariani.

Al 7′ la rete che decide le sorti della gara e del campionato: Di Camillo Giulia disegna una parabola perfetta su punizione con il pallone, solo sfiorato dal portiere Casaroli, che si infila nell’angolino basso fra il tripudio generale.

Al 12′ ottimo lancio filtrante di Di Marco per Martinovic che alza però troppo la mira da posizione decisamente invitante.

La Roma opera il primo cambio al 19′, dentro Lorè per Castiello.

A questo punto comincia ad andare in scena il “Vicenzi Show”.

Il portiere neroverde si rende protagonista di alcuni strepitosi interventi che salvano il risultato.

Al 21′ sulla botta da centro area di Visentin riesce a deviare con un gran riflesso.

Ancora Visentin un minuto più tardi fa fuori mezza difesa, ma trova di fronte ancora il baluardo Vicenzi che le chiude benissimo lo specchio della porta deviando la sfera.

Ancora Vicenzi al 28′ nega la rete a Proietti: l’estremo neroverde si allunga sul suo diagonale e riesce a toccare di quel tanto che basta per mettere in angolo.

Un minuto dopo lascia il campo il capitano Di Marco ed entra Nozzi.

Al 33′ esce fra gli applausi Di Camillo Giada dopo una prestazione maiuscola ed entra Vukcevic.

La Roma risponde mandando in campo Berarducci per Ferrazza.

Fino al termine si segnala solo l’espulsione di Visentin nelle giallorosse per una spinta su un’avversaria.

Al novantesimo è grande festa per questo autentico miracolo neroverde: lode a Mister Di Camillo Lello, grande condottiero di un gruppo unito che ha scritto una meravigliosa pagina di storia dello sport teatino.

Tabellino della partita:

Chieti: Vicenzi, Di Camillo Giada (33′ st Vukcevic), Di Bari, Benedetti, Masia, Martinovic, Di Camillo Giulia, Stivaletta, Di Marco (29′ st Nozzi), Mariani (4′ st Santirocco), Carrozzi A disp.: Colasante, Cocchini, Scioli, Copia  All.: Di Camillo Lello

Roma: Casaroli, Capparelli, Ferrazza (34′ st Berarducci), Lucci, Bevilacqua, Volpi, Castiello (19′ st Lorè), Carosi, Visentin, Pittaccio, Proietti  A disp.: Felicella, Cortelli, Norido, Monaco, Rossi All.: Seleman

Rete: 6′ st Di Camillo Giulia

Arbitro: Del Rio di Reggio Calabria

Note: spettatori circa 2000, Espulsa: Visentin Ammonite: Di Camillo Giada, Santirocco, Nozzi (Ch), Carosi (Rm). Angoli: 3-7. Recupero: 2′ pt e 7′ st.

INTERVISTE POST PARTITA:

L’ALLENATORE DEL CHIETI LELLO DI CAMILLO:Sono molto soddisfatto, ci credevamo nella Serie A, c’è stata una grande partecipazione di pubblico, ringrazio tutti. I dirigenti ci sono stati sempre vicini, la squadra ha fatto tanti sacrifici, sono felice perché ce lo siamo meritati. La prestazione contro la Roma non è stata il massimo da vedere, però il carattere c’è stato, abbiamo lottato fino alla fine. Se siamo stati meno belli da vedere in campo lo siamo stati di più fuori. La gioia di aver riempito la tribuna dell’Angelini è stata immensa, è un grande spot per il calcio femminile. Abbiamo badato al sodo soffrendo per circa dieci minuti nei quali la Roma ci ha pressati e ha costruito le tre occasioni da gol, però è stata una partita abbastanza equilibrata. Loro forse hanno giocato un po’meglio, in maniera più fluida, noi eravamo troppo contratti.

È ovvio che la squadra che non ha nulla da perdere giochi in modo più sciolto rispetto all’altra: noi avevamo tutto da perdere perché avevamo in mano il campionato stando davanti in classifica.

Sono contentissimo per Giulia che ha segnato, se lo è meritato, ci teneva tantissimo, è giusto che ora festeggi. Tornando alla sua punizione vincente vi dico come è andata: da quella posizione di solito calcia Mariani che però era uscita un minuto prima, in quel momento, vista la posizione laterale, volevo farla battere a Stivaletta per guadagnare qualche centimetro in area di rigore con Giulia, ho visto però che c’è rimasta un po’ male allora gliel’ho fatta tirare. Aveva anche una dedica importante e sentita da fare, il destino l’ha premiata. Ci ha regalato una grande gioia facendoci soffrire un po’meno.

La città di Chieti è prontissima per la Serie A, noi come società almeno da quattro anni e mezzo stiamo lavorando sodo, andando avanti a piccoli passi , stiamo crescendo man mano. Sicuramente sarà dura giocare in Serie A, un campionato nel quale ci sono dodici squadre e ne retrocedono quattro e dunque devi arrivare a metà classifica per salvarti, però noi con molta umiltà affronteremo il tutto. Si è chiuso un ciclo, ora ne apriamo un altro con nuovi obiettivi da raggiungere”.

IL PRESIDENTE DEL CHIETI CALCIO FEMMINILE TOMMASO GUBBIOTTI:Un sogno! Ci abbiamo creduto e lo abbiamo realizzato. Il nostro è un bel gruppo, i complimenti più grandi vanno a Mister Di Camillo che ha saputo tenerlo unito anche nei momenti di difficoltà, lo ha tenuto compatto. Siamo arrivati a questo traguardo storico con merito. Durante il campionato ci siamo resi conto quando eravamo in momenti difficili, ma non ci siamo mai arresi, consapevoli delle difficoltà siamo sempre entrati in campo come se non avessimo problemi. È la prima squadra femminile di calcio in Abruzzo che sale in Serie A, una soddisfazione immensa di fronte ad una cornice di pubblico meravigliosa”.

GIULIA DI CAMILLO, CENTROCAMPISTA DEL CHIETI E MATCH WINNER: “Serie A! Abbiamo dimostrato di essere la squadra più forte del girone, abbiamo vinto 21 partite su 22 con un solo pareggio: è il coronamento di un sogno e di un percorso iniziato anni fa dalle ceneri abbiamo creato qualcosa di straordinario, la cornice di pubblico era meravigliosa. Per me che sono di Chieti è stata un’emozione unica, ho giocato con il magone allo stomaco per tutti i novantacinque minuti. Ci tenevo tantissimo.

La promozione in A è un traguardo che merita soprattutto mio padre, il nostro allenatore: in questi quattro anni ha sempre mantenuto lo zoccolo duro per amalgamarlo sempre più, inserendo ogni anno nuovi elementi validissimi, in particolare quest’anno con gli attaccanti e i due centrali difensivi ed il portiere Vicenzi autrice di interventi strepitosi.

La mia dedica è per la nonna che era la mamma di mio padre: è stata una settimana difficile e triste per noi, nonna doveva anche essere presente in tribuna. Ha scelto di andare in cielo perché forse da lì la partita si vedeva meglio. Sono riuscita a farle una dedica speciale, lei ogni volta a fine gara ci chiamava: ora possiamo dire che l’abbiamo resa ancora più orgogliosa di noi. Poter l’anno prossimo indossare la maglia neroverde in Serie A mi regala un’emozione unica: è il sogno più grande della mia vita, è la cosa più bella che potevo chiedere la calcio, ora me la godo. La società dovrà ora lavorare per prepararsi al meglio alla massima serie e sono convinta che con la serietà e competenza che ha e poi con il nostro gruppo che già si potranno fare grandi cose, Chieti si divertirà. Se questo è un sogno non svegliatemi!